In fuga dalla guerra in Ucraina nel grembo della mamma, la piccola Anna nasce in Puglia

In fuga dalla guerra in Ucraina nel grembo della mamma, la piccola Anna nasce in Puglia


È nata in Puglia, a Martina Franca, la piccola Anna, figlia di una rifugiata ucraina in fuga dalla guerra arrivata

in Italia nei giorni scorsi. Il marito è rimasto in Ucraina a combattere.

Si chiama Anna ed è nata all’ospedale di Martina Franca, in provincia di Taranto: è una bambina ucraina

giunta in Italia nel grembo della madre, in fuga dalla guerra. La donna, Nastya, incinta al nono mese di

gravidanza e prossima al parto, è arrivata nel nostro paese nei giorni scorsi insieme ad un altro gruppo di

donne ucraine e ai loro bambini: ad accoglierli il piccolo paesino del Brindisino di Cisternino, nella Valle

d’Itria, in Puglia dove hanno trovato rifugio.

L’accoglienza di Walter e Nadiya nella Valle d’Itria in Puglia

Pochi giorni e subito è stata necessaria la corsa in ospedale, nel vicino comune di Martina Franca, dove, nel

reparto di Ostetricia e Ginecologia, è nata Anna che pesa 3 chili e 100 grammi. Madre e figlia stanno bene

e a raccontare la loro storia è stato Walter Trento che con la moglie, Nadiya Yamnych, giovane donna

originaria di Leopoli, in Ucraina, con cui vive in Puglia anni, si è speso in questi giorni per portare in Italia e

accogliere il maggior numero di rifugiati ucraini. Nei giorni scorsi Nadiya e Walter sono partiti per andare

proprio nella città di Lviv e portare in Italia mamme e bambini in fuga dalla guerra e dare loro un posto dove

potersi rifugiare e trovare accoglienza, e soprattutto serenità. “È nata Anna la prima bambina ucraina in

Puglia! Alla mamma Nastya, al fratellino Ivan, alla sorellina Maria e al papà Severen (che è rimasto a

difendere il proprio Paese), facciamo i nostri migliori auguri, affinché possa vedere la nostra Ucraina libera

dall’invasore, europea e democratica!”, si legge nel post condiviso da Walter che in un primo momento

aveva deciso di dare alla piccola un nome di fantasia, Nina, prima di decidere di svelare il suo vero nome.

Il papà di Anna rimasto in Ucraina a combattere


Anche il sindaco di Cisternino ha voluto dedicare un pensiero alla nuova arrivata: “È nata lontano dalla sua

patria a causa della guerra. È nata qui da noi perché accolta, insieme alla mamma e ai suoi fratelli e ad

altri, da nostri concittadini sensibili e attenti grazie all’impegno di chi ha permesso loro di scappare dalla

guerra – si legge nel post condiviso su Facebook – provo una forte emozione per questo avvenimento che

ha anche un grande significato di speranza per tutti ma soprattutto per il popolo Ucraino e per tutti coloro

che subiscono le conseguenze delle guerre”. Una felicità spezzata solo da un’assenza, quella del padre

della piccola Anna rimasto in Ucraina, a combattere come tanti altri uomini e donne contro l’invasore e che

le due donne di casa sperano di abbracciare presto.