Un mega-fulmine ha solcato i cieli degli Stati Uniti per quasi 770 km: è record (+VIDEO)

Affascinanti ma allo stesso tempo pericolosi e inquietanti: è difficile trovare descrizioni migliori quando si

parla di fulmini. Tutti, prima o poi, ci siamo trovati davanti a una manifestazione naturale di questo tipo, uno

dei fenomeni più eclatanti e potenti che Madre Natura riesce a regalarci.

Il fulmine di cui stiamo per parlarvi, però, è andato oltre ogni aspettativa, facendo segnare un vero e

proprio record e attirando l’attenzione e la curiosità di moltissime persone. Al punto che è quasi riduttivo

definirlo semplicemente “fulmine”: questo lampo di luce ha viaggiato per ben 768 km attraverso gli Stati

Uniti e ha battuto il record del suo predecessore, lungo 60 km in meno. Pronti a scoprire più da vicino

questo portento naturale?

immagine: NOAASatellites/Youtube Screenshot

Da più parti è stato definito “megaflash“, e non è difficile comprenderne il motivo. In mezzo a un sistema

temporalesco di enormi dimensioni, questo super-fulmine ha preso vita, solcando i cieli degli Stati Uniti

meridionali per 477 miglia (768 km), da Houston al Mississippi sudorientale. Sebbene il fenomeno si sia

verificato il 29 aprile 2020, l’Organizzazione Meteorologica Mondiale gli ha assegnato il primato solo

all’inizio del 2022.

E i dati parlano chiaro: questo fulmine ha superato di ben 60 km il detentore del precedente record, un

altro enorme lampo di luce che, nel 2018, aveva attraversato il Brasile del sud. “I fulmini sono fenomeni

naturali sorprendentemente sfuggenti e complessi per l’impatto che hanno sulla nostra vita quotidiana – ha

dichiarato Michael J. Peterson, scienziato atmosferico e autore dell’analisi sul megaflash in questione

– oggi siamo a un punto in cui disponiamo di misurazioni eccellenti delle loro numerose sfaccettature, che ci

consentono di scoprire nuovi e aspetti del loro comportamento“.

Le immagini registrate dal satellite GOES-East, a questo proposito, sono a dir poco impressionanti. Nella

breve sequenza, si riesce a vedere proprio il fulmine in tutta la sua estensione. Grazie alla tecnologia

spaziale, è possibile osservare dall’alto una porzione decisamente ampia del nostro Pianeta, cosa che

favorisce uno sguardo d’insieme più preciso in caso di eventi come questo.

E per quanto riguarda la durata? Il lampo di 768 km, in questo caso, non è stato da record. Il primato, qui,

spetta a un altro megaflash, registrato a giugno 2020 sull’Uruguay e l’Argentina settentrionale, che ha avuto

un’incredibile durata di 17,1 secondi. Nell’annunciare dettagli e caratteristiche di questi spettacolari

fenomeni naturali, gli esperti hanno anche colto l’occasione per mettere in guardia le persone dalla loro

pericolosità.

Fate sempre attenzione – hanno detto gli studiosi – perché dove c’è un tuono c’è anche un fulmine, e può

arrivare in pochi secondi. Quando accade e ci si trova all’esterno, bisogna sempre raggiungere un luogo

sicuro, come veicoli o edifici ben isolati, evitando di rimanere vicino a oggetti che potenzialmente possono

attirarlo“.

Ci sono ancora molte cose da sapere su questi prorompenti fenomeni naturali, stando a quanto affermano

gli scienziati. Di sicuro, però, una mappatura precisa aiuterà a saperli riconoscere e a valutarli per l’impatto

che possono avere su di noi. Nel frattempo, non ci resta che ammirare a bocca aperta questo enorme,

incredibile spettacolo che la natura ci ha offerto.