Operaio morto schiacciato nei rulli a Campi Bisenzio, l’autopsia: Giuseppe deceduto per asfissia

Operaio morto schiacciato nei rulli a Campi Bisenzio, l’autopsia: Giuseppe deceduto per asfissia


Giuseppe Siino è morto per asfissia. L’operaio di 48 anni deceduto la sera del 17 settembre mentre era al

lavoro in un’azienda di Campi Bisenzio a Firenze è deceduto dopo essere rimasto schiacciato dai rulli di un

macchinario. L’uomo secondo quanto emerso dall’autopsia ha riportato anche un trauma da

schiacciamento.

Giuseppe Siino


È morto per asfissia Giuseppe Siino, l’operaio di 48 anni, schiacciato da alcuni rulli all’interno dell’azienda di

Campi Bisenzio, a Firenze, dove lavorava. A rivelarlo è l’autopsia eseguita sul corpo dell’uomo rimasto

vittima dell’incidente sul lavoro la sera del 17 settembre.

Siino era in turno nell’azienda specializzata nella produzione di moquette quando è stato trascinato

all’interno del macchinario al quale stava lavorando finendo per essere schiacciato dai rulli. Secondo

quanto emerso dall’esame autoptico eseguito martedì, l’asfissia sarebbe stata provocata dal trascinamento

del busto dell’uomo all’interno del macchinario. Sul corpo sono stati rilevati anche segni di schiacciamento

toracico, che però non è stata indicata come la causa del decesso. I primi esiti dell’autopsia

confermerebbero dunque l’ipotesi ritenuta più probabile al momento da parte degli investigatori: l’operaio

48enne è stato trascinato nella macchina dopo essere rimasto impigliato con l’orologio in uno dei rulli.

L’orologio è stato trovato sul pavimento accanto al macchinario: schiacciato e col cinturino rotto. Alcuni

operai, sentiti poco dopo l’incidente dalle forze dell’ordine intervenute sul posto, avrebbero spiegato che per

motivi di sicurezza era loro vietato portare orologi e bracciali, in base a un regolamento interno su cui sono

in corso accertamenti di carabinieri e ispettori della Asl, coordinati dal pm Ornella Galeotti. Riguardo al

macchinario, sul quale sarà effettuata una consulenza tecnica per escludere malfunzionamenti, i primi

accertamenti non avrebbero fatto emergere omissioni e manomissioni evidenti dei dispositivi di sicurezza.