IL “SUSTAINABILITY CORPORATE WELLBEING” BY ANTUR: UN PROGETTO A FAVORE DELLA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE E CONTRO LO SPRECO ALIMENTARE

La sostenibilità ambientale è diventata una delle problematiche più impellenti del nostro tempo; grazie alla

forte industrializzazione e ad un aumento dell’indice demografico mondiale che hanno provocato un impatto

dell’uomo sull’ambiente sempre più dannoso, cresce la necessità di mettere in atto strategie atte a preservare

le risorse naturali e a mitigare i cambiamenti climatici.

Nell’ambito della sostenibilità ambientale, uno dei temi più delicati è lo spreco alimentare.

Secondo i dati dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), ogni anno

viene sprecato circa un terzo di tutti gli alimenti prodotti per il consumo umano, pari a circa 1,3 miliardi di

tonnellate di cibo.

Lo spreco alimentare ha conseguenze negative nella società a livello economico ed ambientale provocando la

perdita di risorse preziose come acqua, energia e terra utilizzate per la produzione, il trasporto e la

conservazione degli alimenti. Inoltre, lo smaltimento dei rifiuti alimentari contribuisce all’aumento delle

emissioni di gas serra, che a loro volta causano il cambiamento climatico. In Italia, abbiamo un patrimonio

unico di eccellenze produttive ma bisogna attivarsi per individuare ed attuare soluzioni sostenibili che non

solo riducano l’impatto ambientale , ma che rappresentino anche un’opportunità per le aziende italiane di

distinguersi sui mercati internazionali, attraendo di conseguenza nuovi clienti. In tale contesto, assolutamente

innovativo e degno di rilievo è il progetto di “SUSTAINABILITY CORPORATE WELLBEING” by ANTUR SRL,

una società che si occupa di progetti di Ricerca e Sviluppo ed iscritta all’anagrafe nazionale dei centri di

ricerca MIUR,001047_IMPR. “Attraverso il progetto “SUSTAINABILITY CORPORATE WELLBEING”, riferisce,

la Dottoressa Marialuisa Conza, biologa, nutrizionista, ricercatrice, Direttore Scientifico della società

“ANTUR” si propone di creare e sostenere il benessere aziendale migliorando le condizioni psico-fisiche del

lavoratore, attraverso un percorso personalizzato per ogni dipendente che si basa su quattro fondamentali

pilastri quali emotional, wellness, networking, finance. Nella fattispecie, il nostro progetto di Sostenibilità Ambientale e Corporate Wellbeing”, ha proseguito la Conza, “ si impegna all’alfabetizzazione contro lo spreco alimentare attraverso dei webinar diretti ai dipendenti per ridurre l’impatto ambientale attraverso una riduzione dell’ uso della plastica, una diminuzione dello spreco dell’acqua e favorendo la transizione ecologica. Accanto a ciò sarebbe utile creare un sistema di baratto all’interno dell’azienda stessa, costruendo uno spazio dedicato dove ogni dipendente può condividere, barattare e scambiare gli alimenti del proprio frigo con scadenza breve con altri colleghi. Un sistema di scambio alimentare tra i dipendenti produce numerosi vantaggi sia per l’ambiente che per i soggetti coinvolti in quanto contribuisce a ridurre lo spreco alimentare, evitando che cibi ancora perfettamente consumabili, vengono gettati a causa della loro data di scadenza imminente. Inoltre favorire lo scambio di questi alimenti tra i dipendenti permette di ridurre notevolmente il volume di rifiuti alimentari con un risvolto positivo sull’ambiente. Ed ancora, riducendo lo spreco alimentare, si contribuisce anche a un notevole risparmio di risorse naturali. La produzione, il trasporto e la conservazione degli alimenti richiedono l’utilizzo di acqua, suolo ed energia: ridurre lo spreco alimentare significa preservare queste preziose risorse per altri scopi e limitare l’impatto ambientale associato alla produzione alimentare.

Dal punto di vista economico” ha detto infine la Conza”, un sistema di scambio di alimenti può comportare un risparmio per i dipendenti coinvolti perché anziché acquistare nuovi alimenti, possono ottenere cibo gratuitamente o a un costo minore; tutto ciò ovviamente provoca un impatto positivo sul bilancio personale e favorisce un maggiore benessere finanziario per ciascuno”