“I Guardiani delle Aquile” è il nuovo romanzo di Maria Elisabetta Giudici, edito da Castelvecchi, disponibile
in libreria e negli store digitali. Due uomini attraversano le steppe dell’Asia centrale fino a incontrarsi,
inconsapevoli comparse di una guerra di spie che, per buona parte dell’800, vide contrapporsi gli imperi
coloniali di Gran Bretagna e Russia.
«In questo mio terzo romanzo ho riassunto le emozioni di quasi tutti i miei viaggi, per mare e per terra. Come
sempre i veri protagonisti dei miei libri sono i “luoghi”, che sono per me la più alta espressione di identità,
sono la patria dell’anima, sono tutto ciò che ci determina. – afferma la scrittrice – Nei guardiani delle aquile la
storia, un thriller storico, attraversa l’Atlantico, L’oceano Indiano, la Malesia, la Russia, L’ india e l’Asia centrale.
Magnifici viaggi fatti da me nel corso della mia vita».
Il protagonista del romanzo è Tristan Ek, un marinaio italo irlandese, imbarcato sul mercantile borbonico
Clementina, diretto nelle Indie delle spezie che assiste impotente al misterioso eccidio dell’intero
equipaggio. Inizia per lui un lungo viaggio dalla Malesia all’Uzbekistan, all’ inseguimento frenetico di una
promessa.
Il suo viaggio si mescolerà all’annodarsi di relazioni sorprendenti e uniche, immerso nel movimento
perenne di un mondo sconosciuto, primordiale e di straordinaria bellezza, in una felicità naturale di
generosa poesia.
Riguardo alla copertina del libro, l’autrice racconta: «Il titolo del libro è “I guardiani delle Aquile” e in
copertina c’è la foto di uno di loro sullo sfondo del deserto del Kizilkum in Uzbekistan. È stata ideata dal
direttore editoriale della collana I tasti Castelvecchi Lit, Michele Caccamo che ringrazio infinitamente per aver
compreso ed espresso lo spirito solare e meditativo del romanzo».
Sinossi
Tristan Ek, imbarcato sul brigantino Clementina diretto nelle Indie delle spezie all’inseguimento di una
promessa, e Arkadjy Makarov, ufficiale russo in missione diplomatica, attraversano mari e deserti fino a
incontrarsi nelle steppe dell’Asia centrale. Contaminati dalla natura predatoria della guerra di spie tra
Russia e Gran Bretagna che occupò gran parte dell’800, si muoveranno tra le grandi carovane, i cosacchi, i
cacciatori di schiavi, in un paesaggio eterna preda del destino di terra di conquista.
Maria Elisabetta Giudici è nata a L’Aquila ma è vissuta a Roma. Di professione architetto, il suo primo
romanzo, Il re di carta, edito da Lit Emersioni, ha vinto il premio Histonium 2019. Con il secondo romanzo
La foresta invisibile, edito da Castelvecchi, ha vinto il premio Aqui Terme 2020, il premio inediti Etna Book
2020 e il premio Pegasus Cattolica 2021.
Dal 3 febbraio 2022 è disponibile in libreria il terzo romanzo I guardiani delle aquile, edito da Castelvecchi.