Orrore a Baltimora, negli Stati Uniti, dove due fratellini, una femminuccia e un maschietto rispettivamente di
7 e 5 anni, sono stati trovati cadavere nel bagagliaio della macchina della zia in avanzato stato di
decomposizione. La donna è stata arrestata. Dalle indagini, pare che la bambina sia morta circa un anno fa.

Quando i poliziotti l’hanno fermata durante un semplice controllo perché viaggiava con eccesso di velocità
non avrebbero mai pensato di trovare nel bagagliaio della sua auto i corpi di due bambini, una femminuccia
e un maschietto, in avanzato stato di decomposizione. Per questo Nicole Johnson, 33 anni di Baltimora,
nel Maryland, Stati Uniti, è stata arrestata: è accusata di aver ucciso i suoi nipotini di 5 e 7 anni, che sono
stati trovati cadavere nella sua auto. È successo mercoledì scorso: la donna è stata fermata a un posto di
blocco per un controllo. Quando gli agenti si sono avvicinati alla macchina, secondo i rapporti, hanno
sentito un orrendo tanfo. Secondo il dipartimento di polizia, dopo ripetute richieste da parte dell’ufficiale
presente, la 33enne ha rimosso una coperta che copriva il bagagliaio dove sotto sono stati rinvenuti i resti
dei due minori.
Gli inquirenti hanno poi confermato che si trattava dei nipoti della donna, Joshlyn Johnson, 7 anni, e Larry
O’Neal, di 5. La zia ha detto alla polizia che si stava prendendo cura dei bambini da circa un anno perché la
loro madre non era in grado di farlo. Addirittura, secondo una prima analisi autoptica, pare che la bambina
più grande possa essere deceduta proprio da un anno. La donna ha poi raccontato che nel maggio del
2020, quando alloggiavano vicino alla Pulaski Highway, ha colpito la piccola, che è caduta battendo la
testa. Così ha messo il corpo senza vita in una valigia e lo ha conservato nel bagagliaio della sua auto per
mesi. Il più piccolo invece sarebbe morto circa due mesi fa in circostanze ancora poco chiare. Anche in
questo caso, ha conservato il corpo in un sacchetto di plastica e lo ha riposto nell’auto accanto alla sorella.
“È devastante, quanto è successo non solo ha scioccato la nostra comunità nel profondo, ma ha colpito in
modo significativo i nostri agenti di pattuglia, i tecnici forensi e gli investigatori”, ha commentato il capo
della polizia della contea di Baltimora Melissa Hyatt. Sulla vicenda è intervenuta anche la nonna delle due
giovani vittime, Michelle Johnson. A FOX 45 Baltimore ha detto di essere stata preoccupata per la sicurezza
dei due bambini ancora prima della loro morte, di aver avvertito in passato sia la polizia che i servizi sociali
ma senza successo, e che vuole che entrambe le sue figlie, che avevano i bambini a carico, siano arrestate.
L’ultima volta che la donna ha visto i suoi nipoti è stato a dicembre 2019, quando le sue figlie si sono
trasferite dall’Ohio a Baltimora. Gli inquirenti hanno affermato che ci vorrà del tempo per determinare le
cause esatte della morte dei bambini.