John Cole, un uomo gallese di 39 anni, è comparso questa mattina davanti ai giudici per rispondere
dell’accusa di aver ucciso il piccolo Logan Mwangi, cinque anni, trovato morto sabato scorso nel fiume
Ogmore, nella contea di Bridgend, in Galles.
John Cole, un uomo gallese di 39 anni, è comparso questa mattina davanti ai giudici per rispondere
dell’accusa di aver ucciso il piccolo Logan Mwangi, cinque anni, trovato morto sabato scorso nel fiume
Ogmore, nella contea di Bridgend. L’uomo è stato convocato in aula dai magistrati di Cardiff e non ha
risposto a nessuna delle domande che gli sono state poste, parlando solo per confermare il suo nome e
l’età. È stato rinviato in custodia cautelare e venerdì comparirà di nuovo alla Newport Crown Court.
Il corpo di Logan è stato trovato sabato scorso, prima dell’alba, nelle acque del fiume Ogmore: la sua
scomparsa era stata denunciata da giorni e le ricerche erano partite fin da subito sviluppandosi su un’area
di svariati chilometri: non si tratterebbe – secondo gli inquirenti che indagano – di un incidente né di una
tragica fatalità bensì di omicidio. Oltre a John Cole, patrigno del bambino, sono indagati anche la madre
Angharad Williamson, 30 anni, e un ragazzo di 13 anni, accusati di aver depistato le indagini.