Follonica, nonna in vacanza presa a martellate assieme ai nipotini: è grave

Follonica, nonna in vacanza presa a martellate assieme ai nipotini: è grave

L’autore dell’aggressione è stata fermato e arrestato dai carabinieri poco dopo i fatti. Interrogato

sull’accaduto, non è riuscito a dare una spiegazione sul movente del gesto. Al momento non sono emersi

moventi o cause scatenanti l’aggressione, se non un quadro psichiatrico verosimilmente alterato

dell’autore” spiegano gli inquirenti.

Si tratta di una assurda e finora inspiegabile aggressione quella avvenuta nelle scorse ore ai danni di una

donna e dei suoi due nipotini minorenni colpiti con un martello e feriti davanti alla loro abitazione mentre

rincasavano dopo una passeggiata. Il fatto si è consumato nella tarda serata di ieri, giovedì 8 luglio, tra le

strade di Follonica, in provincia di Grosseto. La vittima dell’attacco è una 69enne toscana della provincia di

Siena che stava trascorrendo le ferie estive coi nipotini nella casa vacanza sulla costiera grossetana.

Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, la signora era in compagnia dei nipotini di 11 e 9 anni e

stava rincasando quando un uomo si è avvicinato mentre erano nell’androne e ha iniziato a colpirli con un

martello prima di essere fermato.

La donna è rimasta ferita gravemente, la 69enne è stata colpita alla testa e ha riportato un grave trauma

cranico. Dopo l’allarme, è stata soccorsa e immediatamente trasportata in ospedale al policlinico di Siena

dove è stata ricoverata in terapia intensiva neurochirurgica. È stata sottoposta ad intervento chirurgico e le

sue condizioni sono considerate gravi, i medici si sono riservati la prognosi. Ferito ma in maniera solo

leggera uno dei piccoli che era con lei, il bambino è stato colpito da una martellata al braccio: è stato

soccorso ma non è grave.

L’autore dell’aggressione è stata fermato e arrestato dai carabinieri poco dopo i fatti. Si tratta di un 34enne

originario del Burkina Faso che vive nello stesso palazzo della donna. L’uomo è stato fermato da un altro

condomino intervento dopo aver sentito le urla ed era ancora sul posto quando sono accorsi i militari

dell’arma. Interrogato sull’accaduto, l’aggressione pare non sia riuscito a dare una spiegazione su quanto

fatto e sul movente del gesto. “Al momento non sono emersi moventi o cause scatenanti l’aggressione, se

non un quadro psichiatrico verosimilmente alterato dell’autore” spiegano gli inquirenti. Il 34enne deve

rispondere di tentato omicidio della 69enne, lesioni aggravate ai danni del bambino e anche del 39enne che

lo ha fermato oltre che si resistenza a pubblico ufficiale.