“Educate i vostri figli alla diversità”: lo sfogo del padre di un bimbo bullizzato con lanci di sassi

Sebbene spesso si cerchi di sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema come quello del bullismo,

continuiamo troppo spesso ad assistere a episodi che non dovrebbero proprio accadere. A farne le spese

sono bambini e ragazzi che, senza averne alcuna colpa, subiscono le peggiori vessazioni per i motivi più

futili e disparati, tutti accomunati da un fattore comune: l’intolleranza.

Ne sa qualcosa, purtroppo, anche il piccolo Jackson Bezzant, bimbo statunitense affetto dalla sindrome di

Treacher Collins, una rara patologia che colpisce lo sviluppo delle ossa e dei tessuti facciali. Purtroppo, i

bulli non hanno risparmiato nemmeno lui, con modalità che lasciano davvero sconcertati. Per questo,

suo padre ha deciso di intervenire, rendendo nota a tutti la situazione e cercando di aprire gli occhi di tanti

genitori.

Educate i vostri figli a rispettare la diversità“. Con queste parole, Dan Bezzant si è espresso sul suo profilo

Facebook, cercando di fare breccia nei sentimenti di molte persone, dopo aver scoperto quello che gli altri

bambini facevano a suo figlio. Lanci di sassi, insulti come “mostro” e una lunga serie di commenti

offensivi sul suo aspetto: sono solo alcune delle angherie che Jackson ha dovuto sopportare.

Quando suo padre Dan è venuto a conoscenza di quello che accadeva a scuola, ne è rimasto

incredibilmente colpito e, dopo un primo momento di sconforto, ha deciso che doveva fare qualcosa,

raccontando al mondo la sua storia.

Prendetevi un minuto e immaginate che Jackson sia vostro figlio – si legge ancora nel post – educate i vostri figli a chi ha bisogni speciali, parlate loro della compassione e dell’amore per il prossimo“. Da quel momento, il post è diventato virale, e si è trasformato in un vero e proprio appello di tolleranza e comprensione. “Questo messaggio non è solo per mio figlio, ma anche per tutti i bambini che sono vittime di bullismo” ha scritto Dan.

In una condizione come quella che vive il piccolo, che ha dovuto subire già un difficile intervento chirurgico ed è quasi sordo, non è difficile immaginare che gli atti di bullismo aggiungano ulteriore frustrazione e tristezza.

Per fortuna, l’appello di Dan non è rimasto inascoltato, dato che l’uomo, dopo essersi sfogato su Facebook, ha ricevuto moltissimi messaggi di sostegno, senza contare che diversi genitori e bambini si sono impegnati a tenere d’occhio suo figlio per proteggerlo da eventuali atti di prepotenza. Non ci resta che sperare che non ci sia bisogno di arrivare a tanto, e che si possa raggiungere una vera consapevolezza sui danni che il bullismo può provocare.