In una lettera anonima recapitata alla redazione di “Chi l’ha visto?”, un testimone asserisce di aver visto la bambina a bordo di un’auto con tre uomini ormai 17 anni fa. “Piangeva e chiamava la mamma. Sono sicurissimo di quello che ho visto. Non ho parlato per paura”. L’ex pm Di Pisa: “Vicenda nata in ambito familiare”
Una lettera anonima sul caso di Denise Pipitone che in questo momento sarebbe nelle mani di tre persone: una è Giacomo Frazzitta, l’avvocato di Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone; la seconda è Federica Sciarelli, giornalista e volto di “Chi l’ha visto?”, mentre la terza è il Procuratore di Marsala Vincenzo Pantaleo che è tornato ad indagare sul caso della bimba scomparsa nel 2004 da Mazara del Vallo. “Sono diciassette anni che so e sono serissimo – scrive l’anonimo in una lettera indirizzata a Frazzitta -. Non ho parlato per paura. Mi trovavo a bordo della mia auto a Mazara del Vallo e sono stato affiancato da un’altra vettura. Ho guardato all’interno dell’abitacolo e ho visto Denise con altre tre persone. Ne sono assolutamente sicuro. Con lei c’erano tre uomini. La bambina piangeva e chiamava la mamma”.
L’autore della missiva per il momento non ha un nome. Federica Sciarelli ha invitato il misterioso testimone a farsi avanti. “Lo faccia nelle formule che ritiene più opportune – sottolinea durante la trasmissione “Chi l’ha visto?”, andata in onda nella serata di ieri 19 maggio -. Una lettera se non si abbina a un volto o a un nome resta una lettera”. Anche Piera Maggio si è unita all’appello fatto dalla giornalista, chiedendo che eventuali testimoni escano allo scoperto.
L’ipotesi del rapimento e della fuga in auto
Secondo quanto riferito dal teste, quindi, la bambina sarebbe stata rapita e poi costretta in un’auto diretta verso una destinazione ignota. Secondo l’ex pm di Marsala Alberto Di Pisa, che nel 2013 ha archiviato il caso sulla scomparsa di Denise Pipitone, la vicenda sarebbe nata in ambito familiare. “Penso che sia tutto nato nell’ambito della famiglia “allargata”. Credo che Anna Corona reputasse Denise il motivo per cui il suo matrimonio con Pulizzi era finito. Potrebbe aver fatto sparire la bambina tramite altre persone”.
Sulla vicenda si è espressa anche Maria Angione, ex pm di Marsala che condusse le indagini nel 2004, anno della scomparsa della bimba di 4 anni. Il magistrato aveva ipotizzato che il rapimento di Denise fosse stato coperto da alcune “sentinelle” informate sui fatti. Di Pisa ha smentito questa ipotesi nel corso di un’intervista a Storie Italiane, trasmissione in onda su Rai1. “Sono esterrefatto dalle dichiarazioni della collega – ha affermato nel corso della diretta -. Dobbiamo attenerci ai fatti concreti e non fare supposizioni”.