Commerciante ucciso durante una rapina, veglia di preghiera davanti alla pescheria. La mamma: «Abbandonato dalla legge»

Commerciante ucciso durante una rapina, veglia di preghiera davanti alla pescheria. La mamma: «Abbandonato dalla legge»

Per qualche ora alcune decine di persone hanno sostato davanti all’esercizio commerciale per deporre fiori e lumini e pregare. Parole piene di dolore dalla mamma

Si indaga sull’omicidio di Antonio Morione, il pescivendolo di 41 anni ucciso dai rapinatori cui si era opposto la notte del 23 dicembre a Boscorella ( NAPOLI).  Nella notte di Natale i cittadini hanno organizzato una veglia di preghiera all’esterno della pescheria. Immagini che stanno commuovendo tutta Italia.

In tanti hanno deposto fiori e lumini e hanno recitato le preghiere. Per qualche ora alcune decine di persone hanno sostato davanti all’esercizio commerciale; tra loro studenti, ma anche anziani, che hanno ricordato il pescivendolo ammazzato. Il commerciante è rimasto ucciso nella serata di giovedì scorso per aver reagito ad una rapina.

«Mio figlio era un commerciante onesto che la legge ha abbandonato a se stesso. Mezz’ora prima del fatto l’altro mio figlio, Giovanni, aveva subìto una rapina  lo stesso era stato rapinato anche l’anno scorso, sempre nel mese di dicembre»: ha dichiarato ai microfoni del giornale Radio Rai Ernesta, la mamma di Antonio. 

«Mio figlio era un commerciante onesto che la legge ha abbandonato a se stesso. Mezz’ora prima del fatto l’altro mio figlio, Giovanni, aveva subìto una rapina  lo stesso era stato rapinato anche l’anno scorso, sempre nel mese di dicembre»: ha dichiarato ai microfoni del giornale Radio Rai Ernesta, la mamma di Antonio.