un giovane agricoltore è morto schiacciato dal trattore con il quale stava trasportando un voluminoso
serbatoio d’acqua di mille litri, probabilmente per spegnere un incendio, uno dei tanti che si stanno
abbattendo sulla Sicilia. È successo a Paternò, in provincia di Catania.
Drammatico incidente nelle campagne della Piana di Catania, dove un giovane agricoltore è morto
schiacciato dal trattore con il quale stava trasportando un voluminoso serbatoio d’acqua di mille litri,
probabilmente per spegnere un incendio, uno dei tanti che si stanno abbattendo sull’isola. La vittima, 30
anni, è Ignazio Di Stefano. L’incidente si è verificato intorno alle 15.30 nella zona di Ponte Barca in territorio
di Paternó. Sul fatto indagano i carabinieri della compagnia di Paternò competenti per territorio. Stando a
una prima ricostruzione, la tanica d’acqua si sarebbe capovolta in una curva lungo la strada provinciale 58
facendo ribaltare anche il trattore. Il pm di turno non ha disposto l’autopsia e la salma è stata consegnata
ai familiari.
Nel 2021 aumentano i morti in agricoltura
Continuano dunque a verificarsi, con cadenza pressoché quotidiana, morti nel settore agricolo: secondo
l’Inail nei primi quattro mesi del 2021 gli infortuni in agricoltura sono aumentati del 7,4% rispetto al 2020,
dato che però risente anche del calo fatto registrare l’anno scorso a causa del lockdown imposto nei primi
mesi della pandemia. Sempre secondo l’Inail, infatti, tra il 2020 e il 2019 vi è stata un’importante
diminuzione sia degli infortuni che dei decessi: i primi erano scesi del 19,6%, mentre i secondi del 25,2%.
Questi dati, tuttavia, non sono in grado di restituire un quadro fedele della realtà in un settore dove il ricorso
al lavoro nero è ancora massiccio. Quanti infortunati sfuggono alle statistiche dell’Inail? E quanti
imprenditori non del tutto in regola denunciano incidenti nei campi occorsi a braccianti senza contratto?