Dal 27 al 29 agosto 2021, andrà in scena, a Camigliatello in Calabria, la seconda edizione del Sila Film Festival. Ad organizzarlo ancora una volta, seguendo tutti i protocolli imposti per via della pandemia, l’ideatore Ivan Orrico.
“Quest’anno, attraverso i nostri corti, che durano complessivamente 240 minuti, parleremo di “Mondo Corto” e “Diritti Umani”. Rispetto all’anno scorso, avremo numerosi ospiti, con 3 giorni di proiezioni, dove non mancheranno i lungometraggi”.
Un programma ben nutrito: Il 27 agosto ci saranno l’attore Mirko Frezza e Vittorio Viviani e verrà proiettato il film Il Più Grande Sogno. Nella stessa giornata, troverà spazio un tributo al film Anime Nere con Vito Facciolla, ma da Suburra – La Serie ci sarà anche Adamo Dionisi. Il secondo giorno, il 28 agosto, sarà la volta della proiezione di School Of Mafia di Alessandro Pondi e non mancheranno Monica Vallerini e Giulia Petrungaro, le due protagoniste principali. Il 29 agosto, per l’ultimo giorno, il film in programma è invece Picciridda di Paolo Licata e le attrici presenti saranno Lucia Sardo, Katia Greco e Marta Castiglia. Per la seconda edizione del Sila Film Festiva, si è scelto inoltre di mettere al centro anche la letteratura.
“Abbiamo voluto integrare ancora di più la cultura del cinema con quella della letteratura e della scrittura. Avremo tre scrittori che presenteranno altrettanti libri. Ci saranno Arcangelo Badolati con Calabria Terre Di Meraviglie, Gioacchino Criaco con L’Ultimo Drago di Aspromonte e Nicola Gratteri e Antonio Nicaso con Non Chiamateli Eroi”.
La presenza di Gratteri rende particolarmente felice Orrico.
“Il magistrato calabrese Nicola Gratteri è senz’altro una delle massime espressioni della Calabria. Si è contraddistinto per il suo operato; ha dato un fortissimo contributo culturale, ma anche sociale al territorio. E’ vero, non è un volto del cinema, ma è uno dei più importanti attori della scena della giustizia italiana. E’ dunque un onore averlo”.
Al Sila Film Festival, tra l’altro, è stata coinvolta la rivista Red Carpet Magazine, che si occupa di cinema e di grandi eventi, oltre che di format di spessore. Un’organizzazione, dove non mancano certamente i momenti di emozione.
“Organizzare questa rassegna cinematografica è un turbinio di emozioni. Abbiamo avuto adesioni non solo di privati, ma anche di aziende del territorio che, capendo le difficoltà ma anche l’importanza di un progetto del genere, ci hanno voluto seguire e sostenere fortemente. Questa è la prova che il Sila Film Festival ha funzionato. Il nostro intento è quello di creare una connessione tra gli attori e la gente, che non conosce per forza il mondo dei film da dietro le quinte, da vicino. Permettiamo a chi viene di fare delle domande, di capire, di elaborare un’idea differente da quella precostituita. E perché no fare cambiare idea su un attore che, magari, viene visto in un modo perché ha interpretato un determinato ruolo”.
Un Festival che dà risalto anche ai territori silani. Proprio come Orrico ha spiegato.
“Il nostro territorio è davvero vasto e a cielo aperto, tant’è che è stato scelto moltissime produzioni, alcune delle quali verranno prossimamente a girare. E’ giusto che venga valorizzato anche al di fuori dell’ambito lavorativo. La fiera sarà dedicata sì al cinema, ma tutti potranno conoscere il territorio sia dal punto di vista culturale e del paesaggio, sia da quello enogastronomico. Ciò sarà possibile per via di Esperienze Silane, che si muoverà insieme a noi per tutte le tre giornate con degustazioni e attività sportive all’aperto. D’altronde, al sud, nel campo enogastronomico, siamo eccellenti anche con i nostri prodotti a chilometro zero”.