Le ultime notizie sul caso di Saman Abbas a “Chi l’ha visto?”. La trasmissione di Rai3 torna dopo la pausa
estiva con gli aggiornamenti e nuovi documenti sul caso della ragazza pachistana scomparsa a fine aprile
da Novellara (Reggio Emilia). In studio anche Saqib, il fidanzato della giovane che aveva rifiutato un
matrimonio combinato.
La trasmissione di Rai3 “Chi l’ha visto?” torna dopo la pausa estiva con tutti gli aggiornamenti, le ultime
notizie e nuovi documenti sul caso di Saman Abbas, la giovane pachistana residente a Novellara (Reggio
Emilia) scomparsa da fine aprile e che sarebbe stata uccisa dalla sua stessa famiglia dopo aver detto no a
un matrimonio combinato in patria. Nonostante le ricerche andate avanti per mesi nelle campagne vicine
casa dei genitori, dove secondo gli investigatori Saman potrebbe essere stata sepolta, il corpo senza vita
della ragazza non è mai stato trovato. Ospite in studio da Federica Sciarelli c’è Saqib, il fidanzato di Saman
che lei avrebbe voluto sposare. “Saman è viva, la sogno tutte le notti”, ha detto più volte nei mesi scorsi il
ragazzo, che aveva conosciuto più di un anno fa la giovane di Novellara attraverso Tik-Tok. Un fidanzato
che alla famiglia di Saman non andava bene: lo sposo della diciottenne, per i suoi genitori, doveva essere
cugino 29enne in Pakistan.
Il fidanzato di Saman ospite di “Chi l’ha visto?”
Le ricerche da parte dei carabinieri nelle serre di Saman Abbas sono al momento sospese: “Secondo me
non c’è, qui abbiamo lavorato bene”, così ai microfoni di “Chi l’ha visto?” il titolare dell’azienda agricola,
secondo cui “l’hanno messa da un’altra parte, hanno potuto caricarla e fare quello che volevano”. Ma dove?
C’è un comune diverso da Novellara che è stato “nominato” dalla famiglia Abbas: è Guastalla, ne ha parlato
il fratello minore della vittima. Il pomeriggio del 30 aprile scorso, verso l’imbrunire, a casa dei genitori di
Saman si tiene quella che viene definita una riunione sulle modalità con cui far sparire il corpo. La
testimonianza del fratello sedicenne della giovane che è stato ascoltato in incidente probatorio: “Io faccio
piccoli pezzi e se volete porto anch’io a Guastalla… buttiamo là”, le parole che avrebbe pronunciato lo zio
Danish, ritenuto l’esecutore materiale del delitto. L’ipotesi emersa dall’interrogatorio del fratello non sembra
però essere considerata attendibile dagli investigatori che, a quanto trapelato, hanno effettuato le dovute
verifiche senza trovare per il momento riscontri di nessun tipo.