Papa Francesco inizia il 2020 con lo schiaffo e lo chiude con la sciatalgia. Guarisci Presto!

Vi ricordate l’apertura del 2020, il famoso schiaffo di Papa Francesco alla donna asiatica, ora questo

anno bisestile si è chiuso con la dolorosa sciatalgia di Francesco che non ha celebrato la Santa Messa.

Ma andiamo a ritroso…

Ad esserne certe, ormai, sono numerose fonti. “Finalmente! Adesso – hanno annunciato da Korazym.com – sappiamo cosa ha detto la donna asiatica a Papa Francesco

prima che la schiaffeggiasse”. Il lavoro certosino di traduzione, che è stato riportato dalla

fonte appena citata, è da attribuire ad un professore incaricato a Taiwan, ossia Eric Mader,

che ha svelato i contenuti del virgolettato discusso. Vale la pena premettere come non si possa affermare con certezza che il Papa abbia effettivamente compreso quali fossero le parole pronunciate dalla donna. Anzi, tutto, in specie la lingua utilizzata dalla fedele, lascia ipotizzare che l’ex arcivescovo di Buenos Aires non abbia inteso il significato e la direzione dell’accorato appello. Ma una spiegazione contenutistica, dopo giorni di dialettica tra “fronti”, è finalmente venuta a galla.

Stando a quanto riportato anche sul blog del vaticanista Aldo Maria Valli, la frase esibita dall’asiatica nei confronti del vescovo di Roma sarebbe la seguente: “Perché distruggere

la loro fede? Perché distruggere i cinesi? Cerca i sentimenti cinesi. Parla con me!”. 

Con buone probabilità, dunque, la fedele si sarebbe riferita alla situazione dei cattolici all’interno della Repubblica popolare cinese. Un tema che, dopo la lettera del cardinale Zen agli altri porporati, è balzato di nuovo agli onori delle cronache. Il Vaticano e il “dragone” hanno infatti stipulato un “accordo provvisorio”. Lo scopo della Santa Sede è soprattutto quello di pacificare i rapporti tra la Chiesa cattolica e Pechino. Ma i tradizionalisti ritengono che la Chiesa di Roma abbia in qualche modo ottemperato alle richieste del Partito comunista, consentendo alle autorità cinesi di poter dire l’ultima sulle nomine vescovili. E questo è solo uno degli aspetti che vengono sollevati in opposizione al patto.

Roma, grazie all’intesa, può anche istituire nuove diocesi. E il Papa, stando a quanto trapelato dal momento della sottoscrizione, dovrebbe essere stato finalmente riconosciuto in qualità di autorità religiosa legittima. Il “costo” dell'”accordo provvisorio”, però, rimane sul banco degli imputati.

Il “fronte tradizionale” continua a segnalare come l’appiattimento delle alte sfere

vaticane sul governo di Pechino abbia offerto un assist per rafforzare il processo di “sicinizzazione”. In parole povere: la relativizzazione del credo cristiano-cattolico e un conseguente adattamento all’ideologia comunista. Per non parlare, poi, del problema legato alle persecuzioni. La Cina ha da poco annunciato l’inaugurazione di nuove misure restrittive in materia di “libertà religiosa”. L’accordo, comunque sia, è sottoposto a verifica biennale da ambo le parti.

A causa di una dolorosa sciatalgia le celebrazioni della sera del 31 dicembre

e di domani mattina presso l’Altare della Cattedra della Basilica Vaticana non

saranno presiedute dal Santo Padre Francesco.
I Primi Vespri e Te Deum di questa sera, 31 dicembre 2020, saranno presieduti

da Sua Eminenza il Card. Giovanni Battista Re, Decano del Collegio

Cardinalizio, mentre la Santa Messa di domani, 1° gennaio 2021, sarà presieduta da Sua Eminenza il Card. Pietro Parolin, Segretario di Stato.

Domani, 1° gennaio 2021, Papa Francesco guiderà comunque la recita dell’Angelus dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico, come previsto. Papa Francesco, nato Jorge Mario Bergoglio è, dal 13 marzo 2013, il 266º papa della Chiesa cattolica e vescovo di Roma, 8º sovrano dello Stato di Città del Vaticano, primate d’Italia, oltre agli altri titoli propri del romano pontefice. Di nazionalità argentina, è il primo papa proveniente dal continente americano.

www.elasticmedianews.it editorial director Nunzio Bellino