Padre scopre che la figlia 15enne è gay e la violenta, lei lo denucia dopo 9 anni: ” per me è morto “
A 24 anni Francesca è diventata una giocatrice di calcio e allena i bambini. Quel passato doloroso torna ciclicamente in aula di Tribunale: il 22 giugno ci sarà l’udienza. Il pubblico ministero della procura di Termini Imerese ha chiesto una condanna a otto anni di carcere per il padre e due anni per la madre. “Dopo quella violenza, mio padre ci ha riprovato. Sono scappata più volte, gli ho detto che lo avrei denunciato e lui mi ha minacciato. Ho trovato il coraggio grazie alla famiglia della mia fidanzata di allora”. Francesca è stata accompagnata a sporgere denuncia dalla coetanea con la quale aveva una relazione e dalla sua famiglia, informata dei fatti. “Piangendo ho raccontato loro tutto. Mi hanno aiutato a spiegare cosa fosse accaduto alla polizia. Un passo importante”. Con la denuncia, però, ha dovuto tornare a casa dei familiari per altri due mesi. “Bisognava fare gli accertamenti. Non è stato facile per me. Ho preso tante botte e lui ha riprovato a violentarmi”.
A processo iniziato, l’uomo l’ha anche investita in auto per “vendicarsi” di quanto fatto. “Non so come finirà questa storia – ha continuato Francesca che ha raccontato di non usare più la parola “papà” -. Io sono molto fiera del mio gesto e mi sento forte. Lo rifarei altre cento volte. Ho ottenuto la mia giustizia riprendendo la mia vita in mano, costruendomi una serenità. Sono tornata a sorridere nonostante tutto”