Omicidio-suicidio: un uomo uccide l’ex fidanzata e poi si toglie la vita
Femminicidio-suicidio a Ventimiglia in Liguria: un uomo ha ucciso l’ex fidanzata per motivi di gelosia, e poi
si è tolto la vita. La donna sarebbe stata uccisa a colpi di arma da fuoco all’interno di un’auto. Illeso il nuovo
fidanzato di lei, che si trovava nelle vicinanze. La polizia indaga sul caso.
Femminicidio-suicidio in Liguria, e precisamente in via Tenda, nella frazione di Roverino di Ventimiglia. Un
uomo ha ucciso una donna e poi si è tolto la vita. La vittima, Sharon Micheletti, di 30 anni, sarebbe stata
uccisa con almeno tre colpi di pistola all’interno di un’auto. Secondo le ricostruzioni l’uomo si sarebbe
successivamente suicidato in un luogo poco distante. Il delitto è avvenuto intorno alle 17.
A quanto apprende l’Ansa la donna è stata uccisa dall’ex fidanzato, Antonio Vicari, 65 anni. Sul posto è
intervenuta la polizia, che sta conducendo le indagini. A far scattare la furia omicida sarebbe stata la
gelosia. Al momento dell’aggressione la donna era seduta in auto, una Citroen, sul lato passeggero.
Alla tragedia è scampato l’attuale fidanzato della vittima: Vicari probabilmente voleva uccidere anche lui.
Stando ad alcune testimonianze, il compagno della donna, che guidava la vettura, una volta accostato al
marciapiede, è sceso e si è recato nel vicino Bar Azzurro a comprare le sigarette. L’omicida, che sarebbe
sopraggiunto in scooter, si è avvicinato a piedi alla vettura, con Sharon seduta sul lato passeggero, e l’ha
uccisa a colpi di pistola. A quel punto, con l’arma in pugno si è diretto verso il bar dove c’era l’amico della
vittima. Quest’ultimo, hanno riferito dei testimoni, ha cercato di nascondersi per fuggire dal retro ma nel
frattempo la titolare del locale, avendo visto l’uomo armato, ha chiuso la porta a vetri del bar: “Non mi
uccidere, io non c’entro niente” gli ha gridato mentre Vicari cercava di entrare. A quel punto l’omicida ha
desistito ed è scappato verso il fiume Roia, ha rivolto l’arma verso di sé e si è tolto la vita, poco distante dal
luogo dell’omicidio.
L’arma utilizzata per uccidere la ragazza è una pistola semi automatica sulla quale sono in corso verifiche
per chiarire se fosse o meno rubata o legalmente detenuta. Da quanto emerge, avrebbe agito al culmine di
una lunga serie di molestie che erano state denunciate dalla giovane: Vicari era stato in carcere per
molestie contro la prima moglie, era tornato libero a marzo e aveva iniziato a molestare la seconda ex, che
lo aveva denunciato.
Ieri un altro femminicidio in Liguria
Si tratta del secondo femminicidio in 24 ore in Liguria. Ieri, sull’altra riviera, a Levante, una donna di 25 anni
di origini sarde e residente a Castelnuovo Magra (La Spezia), è stata uccisa dall’ex compagno in una villetta
a pochi chilometri da Sarzana. La donna è stata sgozzata dopo un litigio, al quale hanno assistito il
figlioletto di due anni e un’amica che si sono rifugiati in bagno quando l’uomo, un cittadino maghrebino di
29 anni, ha preso il coltello. L’uomo si è scagliato anche contro i tre carabinieri intervenuti, ma è stato
bloccato e arrestato.