Monte Rosa, morte assiderate due alpiniste: il drammatico racconto del sopravvissuto

Monte Rosa, morte assiderate due alpiniste: il drammatico racconto del sopravvissuto
“Come sto? Vi lascio immaginare… Ricordo il freddo, tanto freddo, mi sono tolto i guanti per darli a una delle due ragazze. Ho fatto il possibile per aiutare i soccorritori”: è questo il drammatico racconto del ragazzo di 27 anni sopravvissuto alla tragedia del Monte Rosa, dove nella notte hanno perso la vita due alpiniste, morte assiderate dopo essere state sorprese dalla bufera.

“In cinque minuti il meteo è cambiato e la bufera ci ha bloccati in quota”: così Valerio Zolla, il ragazzo di 27 anni ricoverato all’ospedale di Zermatt, ha raccontato in un’intervista con La Stampa quanto accaduto a Pyramide Vincent, sul Monte Rosa, dove due iovani alpiniste, Martina Svilpo, di 29 anni, e Paola Viscardi di 28, sono morte assiderate a circa 4.150 metri di quota. “Come sto? Vi lascio immaginare… Ricordo il freddo, tanto freddo, mi sono tolto i guanti per darli a una delle due ragazze. Ho fatto il possibile per aiutare i soccorritori”, ha detto.

L’allarme era scattato ieri: i tre giovani alpinisti erano rimasti bloccati sul Monte Rosa a causa di una bufera e avevano chiamato la Centrale unica del soccorso per chiedere aiuto. Ma a causa del maltempo l’elicottero non si era potuto alzare in volo così i soccorritori erano partiti a piedi per cercarli dal rifugio Mantova. Sono riusciti a trovarli solo in tarda serata, quando le due giovani donne erano già in ipotermia. Per loro non c’è stato nulla da fare e i tentativi dei soccorritori, tra cui c’era anche un medico, di rianimarle si sono rivelati inutili.

Il ragazzo aveva le mani già congelate, ma si è salvato. Ora si trova ricoverato in Svizzera e le sue condizioni non sono gravi. Ora la dinamica dell’incidente è al vaglio della Guardia di Finanza di Cervinia. “È una disgrazia che ha toccato tutta la nostra comunità. Siamo sconvolti. Il Comune sarà a disposizione della famiglia in questo momento triste”, ha detto Giorgio Ferroni, sindaco di Crevoladossola, dove abitava Martina Svilpo. Franco Sartirani, primo cittadino di Pettenasco, dove risiede il 27enne sopravvissuto, ha invece commentato: “Speriamo di riabbracciarlo presto. Ci stiamo attivando per fornire supporto ai famigliari. Vorrei però portare il mio cordoglio alle famiglie delle due ragazze che hanno perso la vita. Sono tragedie che lasciano senza parole”.