Furti nelle case: sgominate due bande. Otto arresti e undici denunciati: sono accusati di aver svaligiato decine di appartamenti

Umbria, furti nelle case: sgominate due bande. Otto arresti e undici denunciati: sono accusati di aver svaligiato decine di appartamenti

Undici indagati e altrettante misure di custodia cautelare in carcere, di cui otto già eseguite: arresti a

Perugia, Udine e Caserta. La Squadra mobile del capoluogo e la Procura della Repubblica hanno

sgominato due bande di albanesi che, stando alle carte dell’inchiesta, hanno commesso decine di colpi in

appartamento in tutta la provincia di Perugia da gennaio al marzo scorsi. Per una delle bande che operava

in particolare nel Perugino c’è l’ipotesi di associazione per delinquere finalizzata a effettuare un “numero

indeterminato” di furti e rapine (2) in appartamento. Si tratta di cinque soggetti, cittadini albanesi, tra i 25 e i

28 anni che avevano allestito una base operativa in una casa a San Fortunato della Collina e utilizzando

cinque auto diverse, cellulari con schede di comodo, ricetrasmittenti e spray per addormentare i cani

avrebbero portato a termine o tentato almeno 12 colpi in meno di tre mesi tutti in abitazioni isolate della

provincia: due nel comune di Perugia, due a Corciano, due a Collazzone e sei a Marsciano nelle frazioni al

confine col capoluogo. 

Di questi cinque ne sono stati ammanettati e portati in carcere due: uno a Udine e uno a Capanne. Si tratta

di colpi – secondo gli inquirenti – anche violenti: il 12 marzo a San Biagio della Valle quattro degli indagati

sono entrati in un’abitazione “previa effrazione di un finestrone”. Uno di questi ha colpito “con calci al volto”

il proprietario che lo aveva afferrato alle gambe. Poi altri due avrebbero minacciato sia lui che la compagna

“colpendo la porta di accesso dell’abitazione in cui si erano rifugiati”, è scritto nell’ordinanza. La stessa

sera in una casa di Pilonico materno dopo aver estratto una cassaforte dal muro della camera,

demolendolo, uno dei malviventi nel darsi alla fuga ha anche lanciato le mattonelle contro il padrone di

casa che nel frattempo era rientrato e li aveva sorpresi in flagranza. Tra la refurtiva c’erano centinaia di

oggetti in oro ma anche bancomat, libretti postali e orologi di valore, cellulari, denaro in contante. Da una

cassaforte hanno anche portato via quattro armi: tre pistole mitragliatrici e una Beretta calibro 22