Bimba di 10 anni dispersa nel fiume mentre attraversa il confine in Istria con mamma e fratelli
Tragedia dell’immigrazione a pochi passi dall’Italia, una bimba è dispersa dopo essere stata travolta dalle
acque del fiume Dragogna al confine tra Croazia e Slovenia.
Ennesima tragedia dell’immigrazione a pochi passi dall’Italia, questa volta in Istria dove una bambina di
appena 10 anni risulta dispersa dopo essere stata travolta dalle acque del fiume Dragogna al confine tra
Croazia e Slovenia. Il dramma si è consumato nella serata di giovedì mentre la piccola cercava di
attraversare col buio la frontiera tra i due stati dell’ex Jugoslavia insieme alla madre e ad altri fratelli. In quel
momento però le acque del fiume erano in piena e la piccola non è riuscita vincere le correnti ed è stata
strascinata via. A lanciare l’allarme, intorno alle 20, sono stati alcuni abitanti della zona che hanno sentito
delle urla provenire dal fiume e hanno avvertito la polizia. Gli agenti accorsi sul posto hanno trovato un
scena drammatica con la mamma della piccola aggrappata disperatamente ad un albero nel letto del
fiume per non farsi trasportare a sua volta dalla corrente.
La donna, una 47enne di nazionalità turca, è stata salvata grazie all’intervento congiunto delle forze di
Polizia e dei residenti della zona che, non senza sforzi, sono riusciti ad afferrarla e portarla a riva. Della
piccola, però, purtroppo nessuna traccia. La bimba al momento risulta dispersa ed è stata avviata
un’operazione di ricerca in tutta la zona, come riferisce la polizia di Capodistria. Secondo quanto raccontato
dalla stessa donna, lei e i figli avevano deciso di passare la frontiera di notte per non essere notati e lei
trasportava la bimba sulle spalle quando la corrente ha trascinato via entrambe. Quando gli agenti di polizia
dell’unità di Pirano sono accorsi sul posto, sul lato sloveno vi erano già altri due figli della donna, due
ragazzi di 18 e 5 anni, mentre un terzo figlio, di 13 anni, era ancora sul lato croato del fiume.
Alla donna, in stato di shock e in ipotermia, così come ai bambini, il personale medico di emergenza ha
fornito assistenza medica al valico di frontiera di Plovanija. La donna è stata poi portata all’ospedale di
Pola per ulteriori cure mediche, mentre ai figli è stato fornito un alloggio dalle autorità locali. Le ricerche
della più piccola da parte dei soccorritori sono proseguite anche durante la notte con le torce elettriche, sia
sul versante sloveno che su quello croato, ma per ora nessuna traccia della bambina.