Agrigento: una donna ha provato a entrare in carcere con 7 micro-cellulari nella vagina

Agrigento: una donna ha provato a entrare in carcere con 7 micro-cellulari nella vagina


È accaduto all’interno del penitenziario “Pasquale Di Lorenzo”. È stata denunciata alla procura e le

apparecchiature per comunicare sono state poste sotto sequestro.

Durante un colloquio con un familiare in carcere ha provato a introdurre all’interno del penitenziario

“Pasquale Di Lorenzo” di Agrigento sette micro-telefonini occultati nella vagina. È la singolare scoperta

fatta dagli agenti della polizia penitenziaria, nel giorno in cui la donna è andata a incontrare il marito

rinchiuso dietro le sbarre del carcere situato in contrada Petrusa, nel comune del Sud della Sicilia.

È accaduto all’interno del carcere “Pasquale Di Lorenzo”

Secondo quanto ricostruito dagli agenti, la donna ha superato senza problemi i controlli del blocco, cioè il

primo accesso alla struttura: il front diretto fra l’esterno e il penitenziario. A quel punto le guardia l’hanno

accompagnata, come sempre avviene, verso la saletta dei colloqui, ma prima di accedere – anche questa è

routine -, la donna è stata sottoposta a nuovi controlli anche con delle apparecchiature. Strumenti che

hanno fatto scattare l’allarme. Si è quindi resa necessaria la perquisizione personale. Ad effettuarla sono

state delle poliziotte della Penitenziaria che hanno trovato i sette micro cellulari, tutti custoditi in un unico

involucro, occultati nelle parti intime della signora.

Denuncia, telefonini sequestrati


La donna è stata, naturalmente, denunciata alla Procura e i sette apparecchi telefonici – che erano

verosimilmente destinati al suo familiare per comunicare con l’esterno, ma non solo – sono stati posti

sotto sequestro.