Raimondo Vianello: 14 Anni Senza il Gentleman dell’Ironia

di Giuseppe Cossentino

Il 15 aprile 2020 segna il 14esimo anniversario della scomparsa di una delle figure più emblematiche della televisione italiana: Raimondo Vianello. Ricordato non solo per la sua eleganza e intelligenza, ma soprattutto per un senso dell’umorismo raffinato e mai volgare, Vianello continua ad essere un’icona di stile e ironia nel panorama mediatico nazionale.

Nato a Roma il 7 maggio da una famiglia con radici venete e marchigiane, Raimondo Vianello lasciò presto da parte la laurea in Giurisprudenza per dedicarsi alla carriera artistica che prendeva il via nei tardi anni quaranta. La sua versatilità lo vide brillare sia nel cinema che nella televisione, dapprima come attore comico e sceneggiatore, e successivamente come amato conduttore di varietà e quiz televisivi.

La sua carriera televisiva ebbe inizio nella Rai, per poi proseguire e consolidarsi in Mediaset. Vianello è spesso ricordato per il suo contributo fondamentale alla televisione italiana, posizionandosi al fianco di figure storiche come Mike Bongiorno e Corrado. Tuttavia, uno degli aspetti più affascinanti della sua carriera fu la partnership artistica con Ugo Tognazzi negli anni cinquanta, periodo in cui collaborarono in diversi film e nel varietà “Un due tre”.

La collaborazione più significativa e duratura di Vianello, tuttavia, fu quella con sua moglie, Sandra Mondaini. Insieme, formarono una delle coppie più amate dello spettacolo italiano, realizzando film e programmi televisivi che sono entrati nella storia. Tra questi, “Casa Vianello”, che ritraeva le quotidiane vicende domestiche della coppia, divenne un vero e proprio cult, riflettendo con leggerezza e umorismo le dinamiche di molte famiglie italiane.

La serie non solo intratteneva, ma offriva anche uno spaccato della società italiana, rendendo il loro “Che barba, che noia!” un ritornello familiare in molti salotti. In questi tempi di isolamento dovuto al Coronavirus, il ricordo delle loro avventure domestiche assume un’eco particolare, dimostrando come l’arte di Vianello sia ancora attuale e capace di offrire conforto e sorrisi anche nelle circostanze più difficili.

Raimondo Vianello rimane una figura imprescindibile nella storia della televisione italiana. A dieci anni dalla sua scomparsa, il suo ricordo è ancora vivo nei cuori dei fan, testimoniando come il vero talento sia eterno, e come l’ironia, quando è del calibro di quella di Vianello, non conosca il tramonto.