Perugia, a 18 mesi si arrampica e cade dal balcone: la zia lo vede, attende sotto e lo afferra
La brutta disavventura a lieto fine si è consumata a Bastia Umbra. Il piccolo era in casa con i parenti
quando è riuscito a sfuggire al controllo degli adulti ed è precipitato dal balcone ma è stato afferrato al volo
dalla zia che fortunatamente ha assistito all’intera scena, si è piazzata sotto e così lo ha salvato.
Tragedia sfiorata nel Perugino, dove un bimbo di 18 mesi è precipitato dal balcone di casa ma è stato
afferrato al volo dalla zia che fortunatamente ha assistito all’intera scena, si è piazzata sotto e così lo ha
salvato. La brutta disavventura a lieto fine si è consumata a Bastia Umbra, tra Perugia ed Assisi, nella
mattinata di martedì. Secondo quanto ricostruito finora, il piccolo era in casa con i parenti quando è riuscito
a sfuggire al controllo degli adulti e ad arrampicarsi sulla ringhiera del balcone dell’abitazione.
Fortunatamente ad accorgersi di tutto è stata la zia che vive in un’abitazione vicina. La donna ha cercato di
dare l’allarme ai parenti in casa ma, quando ha capito che la situazione stava sfuggendo di mano, ha deciso
di agire in prima persona riuscendo a salvarlo.
La donna si è piazzata proprio sotto il balcone in corrispondenza del possibile punto di caduta del bimbo e
lo ha afferrato al volo per una gamba riuscendo quindi a salvarlo. Il piccolo infatti ha riportato solo lievi
escoriazioni e tanta paura ma sta bene. Dopo l’allarme lanciato dai parenti, sul posto sono giunti in poco
tempo i sanitari del 118 che lo hanno soccorso e trasportato in ospedale a Perugia per gli accertamenti
clinici del caso. Le due condizioni non destano particolari preoccupazioni ma vista l’età di 18 mesi e il volo
di circa tre metri, i medici hanno deciso comunque di ricoveralo per tenerlo in osservazione per qualche
giorno. Il bimbo si trova nel normale reparto di degenza del reparto di pediatria del Santa Maria della
Misericordia di Perugia in condizioni giudicate non gravi.
Sul luogo dell’accaduto anche i carabinieri della locale stazione e della Compagnia di Assisi che hanno
avviato gli accertamenti del caso per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Dai primi rilievi sul posto e dalle
testimonianze raccolte è stato appurato che si è trattato di un fatto accidentale e non stati ravvisate
responsabilità da parte dei familiari del piccolo.