25 NOVEMBRE. Nella giornata Internazionale contro la violenza sulle donne vi proponiamo un racconto dello scrittore italiano Giuseppe Cossentino. Un racconto di risilienza, rinascita, denuncia e di profonda riflessione.
“OLTRE L’OMBRA“.
Racconto di Giuseppe Cossentino
Era una notte senza stelle quando Marta si svegliò di soprassalto nel suo appartamento buio. Il cuore le batteva forte, il respiro affannato. Sentiva gli occhi di Alessio su di lei, anche se lui non c’era. La sua presenza era un’ombra che la perseguitava, oscurando ogni aspetto della sua vita.
Alessio, il fidanzato di Marta, era diventato un’ombra oscura, un incubo da cui sembrava impossibile svegliarsi. Le parole taglienti, le urla, le mani che si muovevano troppo velocemente: la vita di Marta si era trasformata in un inferno silenzioso. Non c’era pietà, solo un controllo ossessivo che aveva imprigionato la sua anima.
Un giorno, quando le ferite fisiche divennero insopportabili e quelle psicologiche più profonde, Marta prese una decisione. Era giunto il momento di liberarsi di quell’ombra che la perseguitava. Doveva rompere le catene e riappropriarsi della sua vita.
Con coraggio, Marta iniziò a pianificare la sua fuga. Raccolse prove delle aggressioni, cercò aiuto tra gli amici e parlò con uno psicologo che la sostenne nel suo difficile percorso. Ma, nonostante tutti gli sforzi, Alessio continuava a seguirla come un’ombra minacciosa.
La notte in cui tutto cambiò, il vento sibilava tra gli alberi mentre Marta camminava nel buio. Poi, un passo furtivo dietro di lei. Si girò, il cuore in gola, ma non c’era nulla. Solo l’oscurità e il sibilo del vento. Marta accelerò il passo, ma ogni angolo sembrava nascondere il pericolo.
Decise di affrontare la situazione una volta per tutte. Non poteva più nascondersi da quell’ombra. Si diresse verso il commissariato di polizia più vicino, stringendo tra le mani le prove delle sue sofferenze. La luce della lampada all’ingresso del commissariato sembrava un rifugio sicuro, ma il cuore di Marta batteva ancora veloce.
Dopo aver raccontato la sua storia agli agenti, Marta si sentì come se un peso enorme fosse stato sollevato dalle sue spalle. Finalmente, aveva trovato il coraggio di dire basta. La legge si mosse rapidamente, emettendo un ordine restrittivo contro Alessio e iniziando un’indagine approfondita.
Alessio fu arrestato, e il processo che seguì rivelò la verità nascosta dietro l’ombra che aveva oscurato la vita di Marta. Il sostegno degli amici, la professionalità degli psicologi e la forza della legge si unirono per dare a Marta la possibilità di ricominciare.
“Oltre l’Ombra” divenne il titolo della sua rinascita. La storia di Marta era ora una storia di resilienza, di forza interiore, di come la luce possa penetrare anche nelle ombre più oscure. La sua testimonianza ispirò altri a lottare contro l’abuso e a cercare la luce oltre l’ombra che aveva oscurato le loro vite.
Marta era finalmente libera, e la sua vita, una volta imprigionata nell’oscurità, si illuminò di una nuova speranza.