Meloni al Senato: «Tetto al contante ed evasione fiscale? Non c’è correlazione». Ecco i limiti negli altri Paesi dell’Ue

Meloni al Senato: «Tetto al contante ed evasione fiscale? Non c’è correlazione». Ecco i limiti negli altri Paesi dell’Ue

Non c’è correlazione tra il limite al contante e l’evasione fiscale. Ne è convinta la neopremier Giorgia Meloni, che nel suo discorso per la fiducia al Senato ha confermato l’intenzione del suo governo di mettere mano al tetto al contante. «Vado random da un tema all’altro ma cerco dare risposte. Tetto al contante. In questi anni abbiamo assistito a una discussione ideologica, collegandolo al tema dell’evasione fiscale», ha detto Meloni.

«Lo dirò con chiarezza – ha aggiunto – non c’è correlazione fra l’intensità del limite al contante e la diffusione dell’economia sommersa. Ci sono paesi in cui il limite non c’è e l’evasione è bassissima, sono parole di Piercarlo Padoan. ministro dei governi Renzi e Gentiloni, governi del Pd». «Tema tecnico, la moneta elettronica non è moneta a corso legale, penalizza i più poveri, per questo dico che metteremo mano al tetto al contante».

Il tetto al contante nei Paesi europei

Di seguito i limiti ai pagamenti in contanti, espressi in euro, negli altri Paesi dell’Unione europea, secondo i dati dello European consumers center.

AUSTRIA nessun limite

BELGIO 3.000

BULGARIA 5.000

CROAZIA 15.000

CIPRO nessun limite

REP.CECA 10.000

DANIMARCA 2.700

ESTONIA nessun limite

FINLANDIA nessun limite

FRANCIA 1.000

GERMANIA nessun limite

GRECIA 500

UNGHERIA nessun limite

IRLANDA nessun limite

LETTONIA 7.200

LITUANIA 3.000

LUSSEMBURGO nessun limite

MALTA 10.000

OLANDA nessun limite

POLONIA 3.300

PORTOGALLO 3.000

ROMANIA 2.000

SLOVACCHIA 5.000

SLOVENIA 5.000

SPAGNA 1.000

SVEZIA 1.000

Fonte Leggo.it