Malika cacciata di casa perché gay: Elodie e Fedez a sostegno della campagna. Raccolti oltre 30 mila €

Malika cacciata di casa perché gay: Elodie e Fedez a sostegno della campagna. Raccolti oltre 30 mila €

Ha colpito tantissime persone in Italia la storia di Malika, la ragazza di Castelfiorentino che ha raccontato e fatto ascoltare i messaggi ricevuti dalla sua famiglia dopo aver fatto comingout.

Anche Elodie e Fedez, oltre che ad essere due cantanti ed Influencer, sono anche due splendide persone, hanno preso a cuore la storia di Malika e…

Una vicenda che, secondo il racconto della ragazza, è inizia a gennaio 2021.

E che poi Malika ha portato alla ribalta nazionale per denunciare la sua condizione

dopo essere stata cacciata di casa (non avrebbe potuto riavere neanche i suoi vestiti)

e sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema omosessualità“Per me mia figlia è morta”,

avrebbe detto la mamma di Malika.

Una vicenda andata in onda anche su Rai Uno nel pomeriggio di sabato 10 aprile. Elodie ha rilanciato sulle sue storie in Instagram la campagna di Gofundme per aiutare economicamente Malika, che deve sostenere una serie di spese legali per la vicenda. Fedez ha anche lui pubblicato due storie in favore di Marika spiegando ai suoi follower la situazione. La campagna di raccolta fondi ha superato i 20mila euro e una spinta importante è arrivata anche dalla pubblicità ulteriore al caso data da Fedez e Elodie.

LA STORIA:

In questo giorno è cambiata la vita di una giovane ragazza di 22 anni, Malika.
La sua colpa? Essere fidanzata con una ragazzae non con il principe azzurro tanto desiderato dai suoi genitori. Malika nasce in un paesino vicino Firenze, da una famiglia forse troppo “tradizionale” per accettare quella che in realtà è la sua felicità. A luglio del 2020 conosce una ragazza con la quale comincia a condividere la sua vita, purtroppo però obbligata a tenerla nascosta. Quanto è difficile non poter raccontare l’amore, soprattutto alle persone più vicine a te ossia i genitori? Malika si stanca di tenersi tutto dentro e il 05 gennaio 2021 decide di scrivere una lettera ai suoi genitori, dove racconta i suoi ultimi mesi passati con questa ragazza. Racconta che sta bene, finalmente, racconta di aver trovato la

felicità e di voler condividere con loro questo momento. La reazione è disumana,fuori

da ogni logica. Malika a soli 22 anni si trova fuori di casa, senza una maglia di ricambio

perché i suoi genitori, per chissà quale motivo, non le danno i suoi vestiti, che ha comprato

sudando il suo stipendio in una fabbrica di pelletteria. Si vede voltare le spalle da chi in realtà

dovrebbe proteggerla dal mondo, in casa sua viene cambiata la serratura, il nonno non le

risponde più al telefono, nessuno la chiama per sapere dove sta passando le notti.
Passato lo sconforto dei primi giorni Malika si rimbocca le maniche e con l’aiuto di alcune

persone che le sono rimaste accanto, comincia a battersi per riottenere ciò che le spetta,

senza chiedere niente di più. È costretta a denunciare,a mettere in mezzo un avvocato e

quindi procedere per vie legali contro i suoi “genitori”. Questo procedimento a distanza di

2 mesi è ancora in corso e la situazione, nonostante tutti gli sforzi non è cambiata.
Malika è distrutta fisicamente e psicologicamente, ha portato il suo urlo d’aiuto in televisionead un programma le cui storie arrivano al cuore di tutti, ossia Le Iene, che a breve manderanno in onda la sua storia.
Come potrete immaginare le spese sostenute da Malika in questi due mesi sono state cospicue, a partire dai vestiti che le mancavano, all’avvocato e psicologo che in questo periodo la stanno aiutando, ed è per questo che diamo il modo a chi legge la sua storia di aiutarla attraverso questa piattaforma.
Ringraziamo chiunque, anche con un piccolo gesto, aiuterà Malika a riprendersi in mano la sua vita.

www.elasticmedianews.it editor Nunzio Bellino