La drammatica storia di Leone, il Gatto Scuoiato Vivo, morto nonostante le cure – “Mobilitazione per una Giustizia Immediata!”

La comunità di Angri è sconvolta e indignata di fronte all’atroce tragedia di Leone, il gatto scuoiato vivo, che non è riuscito a sopravvivere nonostante gli sforzi eroici dello staff del Canile di Cava dè Tirreni. Questo crimine inaudito ha scatenato un’ondata di rabbia e disgusto tra i cittadini del Salernitano.

Le immagini raccapriccianti del piccolo Leone, vittima di violenze inimmaginabili e successivamente abbandonato in strada, hanno colpito il cuore della comunità locale. Un atto così barbaro ha sollevato interrogativi sulla civiltà della società e ha scatenato una mobilitazione senza precedenti.

Un’apposita associazione animalista di Angri ha annunciato una taglia di 13mila euro per chi contribuirà all’identificazione dei responsabili di questo orribile atto. Questa cifra rappresenta il grido di indignazione di una comunità che chiede giustizia e punizioni severe per chiunque sia coinvolto in simili atti di crudeltà.

Il dottor Luigi Toro, che ha recuperato Leone ad Angri, sta preparando un dossier dettagliato sull’accaduto da presentare in Procura. Gli operatori del Canile di Cava de’ Tirreni, insieme ai veterinari Gerardo Perrotta e Grazia Siciliano, stanno facendo tutto il possibile per affrontare la situazione gravissima in cui Leone è stato gettato.

Leone non sarà dimenticato. Il suo triste destino ha unito la comunità in una lotta per garantire che giustizia sia fatta e che simili atti di barbarie non restino impuniti. Oggi, più che mai, chiediamo a tutti coloro che condividono il nostro orrore di unirsi a noi nella richiesta di giustizia per Leone e per tutti gli animali vittime di maltrattamenti.

La Terra ti sia lieve, Leone. La tua memoria sarà un faro per una lotta senza quartiere contro l’orrore inflitto agli esseri indifesi.

di Giuseppe Cossentino