La guerra, strage di Bucha: scambio di accuse. La Russia recluta altri 60mila soldati. Orban attacca Zelensky. Missili su Odessa e Mykolaiv |

La guerra, strage di Bucha: scambio di accuse. La Russia recluta altri 60mila soldati. Orban attacca Zelensky. Missili su Odessa e Mykolaiv |

Ore 20.25 – Presidente Eurogruppo: “Tutti pronti a più sanzioni”

“Siamo tutti pronti ad aumentare le sanzioni in sostegno degli ucraini. E ora è importante mantenere l’unità che ha caratterizzato la nostra risposta” nei giorni scorsi. Lo ha dichiarato il presidente dell’Eurogruppo, Paschal Donohoe, al termine della riunione dei ministri delle Finanze dell’Eurozona.

Ore 20 – Ue: “oltre 10 milioni di persone in fuga dalla guerra”

“Oltre 10 milioni di persone sono in fuga” dalla guerra “e di questi oltre 4 milioni hanno cercato rifugio

nell’Unione europea, mentre 6 milioni sono rimasti all’interno dell’Ucraina” e “oltre 12 milioni di cittadini

sono rimasti intrappolati in aree coinvolte dal conflitto, come le città assediate delle forze russe”. Lo ha

dichiarato il commissario europeo alla Gestione delle crisi, Janez Lenarcic, nell’audizione alle commissioni

congiunte Sviluppo e Libertà civili del Parlamento europeo.

Ore 19.15 –  Kiev: “Bucha punta dell’iceberg, a Mariupol è anche peggio”

Le efferatezze attribuite alle forze russe a Bucha, alle porte di Kiev, sono solo “la punta dell’iceberg”, a

Mariupol la situazione è anche “peggiore”. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un

punto stampa congiunto con la collega britannica Liz Truss, incontrata a Varsavia assieme al capo della

diplomazia polacca, Zbigniew Rau. Nel corso di un colloquio telefonico con il suo omologo cinese, Wang Yi,

Kuleba ha anche auspicato che Pechino continui a svolgere “un ruolo importante” per il cessate il fuoco nel

Paese.

Ore 18.30 – Mosca: “Crimini di guerra? Si cominci da Jugoslavia e Iraq”

“Biden chiede un processo per crimini di guerra, ottima idea, si inizi con i bombardamenti sulla Jugoslavia e

l’occupazione dell’Iraq”. Così la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, commenta la

proposta del presidente americano di creare un tribunale per crimini di guerra dei russi in Ucraina.

Ore 18.10 – Ministro difesa ucraino: la Russia prepara nuovo attacco a Kharkiv

Secondo Dmytro Kuleba, ministro della Difesa dell’Ucraina, la Russia sta preparando un nuovo attacco a Kharkiv. Per questo, il Cremlino starebbe spostando ulteriori truppe dalle unità militari a est.

Ore 17.50 Gran Bretagna chiede sospensione Russia da Consiglio dei diritti umani Onu

Il Regno Unito, come già fatto dagli Stati Uniti, chiede la sospensione della Russia dal Consiglio per i diritti

umani dell’Onu con sede a Ginevra. Lo afferma su Twitter la ministra degli Esteri britannica, Liz Truss, a

fronte “della forte evidenza di crimini di guerra, comprese le segnalazioni di fosse comuni e di efferati

massacri a Bucha” di cui sono accusate le truppe di Mosca in Ucraina.

Ore 17.30 – Ucraina: completato ritiro russo da regione Zhytomyr

Le forze russe si sono ritirate completamente dalla regione ucraina di Zhytomyr. Lo riferisce il governatore dell’Oblast a Ovest di Kiev.

Ore 17.10 – Ucraina, minacce di morte contro Di Maio

“Putin manda qualcuno ad ammazzarlo”. “Di Maio con una spranga nel cervello”. “Ti faranno fuori”. Sono

alcune delle minacce di morte rivolte al ministro degli Esteri Luigi Di Maio, riportate in diverse chat

Telegram e social. Tra gli utenti spuntano foto profilo con la Z. Diverse le immagini di bare e asce con

commenti minatori rivolti a Di Maio, e vengono rilanciati post social del titolare della Farnesina e articoli di

giornali. Dall’inizio del conflitto Di Maio ha preso posizioni nette di condanna contro la guerra di Putin in

Ucraina.

Ore 16.50 – Biden chiede processo per crimini di guerra contro Putin

Joe Biden chiede un processo per crimini di guerra contro Vladimir Putin.

Ore 16.30 – Kiev: i russi hanno commesso 7.000 crimini di guerra

Dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina sono stati registrati oltre 7.000 crimini di guerra. Lo ha annunciato la procuratrice generale Irina Venediktova, riporta Ukrinform.

Ore 16 – Sindaco Mykolaiv, bombe a grappolo contro edifici civili

Le truppe russe hanno lanciato di nuovo bombe a grappolo a Mykolaiv contro edifici residenziali e infrastrutture civili.  Ne ha dato notizia su Telegram il sindaco Oleksandr Senkevych.

Ore 15.10 – Sindaco di Mariupol: 130mila abitanti bloccati in condizioni disumane

Sono “130mila” le persone ancora bloccate “in condizioni disumane” a Mariupol e che non riescono a

lasciare la città dell’Ucraina meridionale, assediata dalle forze russe. Lo ha detto durante una conferenza

stampa il sindaco di Mariupol, Vadym Boytchenko, denunciando i “bombardamenti incessanti” da parte

delle forze russe.

Ore 14.45 – Kiev: 150 ostaggi in scuola Chernihiv con vivi accanto ai morti

I soldati russi hanno tenuto in ostaggio 150 persone nel seminterrato della scuola del villaggio di Yahidne, nella regione di Chernihiv, in una stanza “piccola”, “i vivi erano accanto ai morti. Fame. Sete. Paura. Dolore. Disperazione. Toilette in un secchio”. Lo denuncia il capo dell’amministrazione statale regionale di Chernihiv, Vyacheslav Chaus citato da Unian. “C’erano donne e bambini”, ha spiegato.

Ore 14.30 – Zelensky a Bucha: “Continuino i negoziati, l’Ucraina deve avere la pace”

A Bucha, il presidente ucraino Zelensky ha visitato proprio la strada dove una colonna di blindati russi

cadde in un’imboscata e ha parlato con i residenti locali, insistendo sul fatto che la Russia ha compiuto

“crimini di guerra” e “atrocità” in Ucraina, e a Bucha “uno dei più grandi genocidi dalla seconda guerra

mondiale”.

Ore 14.10 – Kiev, il presidente del parlamento ucraino: “Bucha l’Olocausto del nuovo millennio”

“Questo è l’Olocausto del nuovo millennio, è una tragedia per l’Ucraina, ma anche per l’Europa e il mondo”.

Lo afferma il presidente del parlamento ucraino Ruslan Stefanchuk, dopo essersi recato alle fosse comuni

dove ci sono decine di corpi di cittadini del villaggio uccisi.

Ore 13.50 – Kiev pubblica elenco soldati russi coinvolti a Bucha

Un lungo elenco dettagliato di 87 pagine con i nomi di oltre 1.600 soldati russi ritenuti coinvolti nel massacro di Bucha. Lo pubblica sul proprio sito la Direzione principale dell’intelligence del Ministero della Difesa dell’Ucraina, sottolineando che “tutti i criminali di guerra saranno assicurati alla giustizia per i crimini commessi contro la popolazione civile ucraina”.

Ore 13.25 –  La Ue: le truppe russe uniche responsabili dei crimini di Bucha

“Le atrocità commesse dall’esercito russo a Bucha e in altre città ucraine saranno incluse nei crimini commessi sul suolo europeo e alla luce di quanto avvenuto l’Ue lavorerà urgentemente per adottare nuove sanzioni contro la Russia”. A dirlo è l’Alto rappresentante per la Politica estera dell’Unione Europea Josep Borrell. “Le autorità russe e gli ufficiali dell’esercito sono ritenuti pienamente responsabili di tutto ciò e verranno sottoposti alle accuse di occupazione territoriale sotto la legge internazionale”, ha continuato Borrell nella sua dichiarazione.

Ore 12.50 – Il prete di Bucha: “Nelle fosse comuni arrivano corpi ogni giorno”

“Dal 10 marzo arrivano decine di corpi a tutte le ore ogni giorno. Finora ne ho contati 68: donne, uomini, bambini, molti non identificabili per i colpi inferti ai loro corpi martoriati”. Lo ha riferito Andryi Galavin, prete della chiesa ortodossa di Sant’Andrea Bucha, all’inviato dell’Ansa davanti alle fosse comuni delle vittime della strage compiuta dai militari russi a Bucha, in Ucraina.

Ore 12.05 – A Bucha trovata stanza di tortura con cinque cadaveri

L’esercito ucraino ha trovato a Bucha una camera di tortura usata dai soldati russi con i cadaveri di cinque civili piegati in avanti e con le mani legate dietro la schiena. La notizia è riportata dall’agenzia Unian. La truppe russe avrebbero utilizzato il seminterrato di un sanatorio locale per bambini chiamato “Radiant”.

Ore 11.50 – Kiev: aperto corridoio umanitario da Mariupol verso Zaporizhzhia

 La vice premier dell’Ucraina Iryna Vereshchuk ha annunciato l’apertura di un corridoio umanitario per la città assediata di Mariupol, nel sud del Paese. Lo riporta il ‘Kiev Independent’, spiegando che i residenti di Mariupol potranno lasciare la città in auto per dirigersi verso Zaporizhzhia.

Ore 11.30 – Il Cremlino nega che le truppe russe abbiamo ucciso civili a Bucha

Il Cremlino nega categoricamente qualsiasi accusa relativa all’omicidio di civili nella città ucraina di Bucha e afferma che le accuse ucraine sulla questione dovrebbero essere trattate con dubbio. Parlando ai giornalisti durante una teleconferenza, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che i fatti e la cronologia degli eventi di Bucha non supportano la versione ucraina degli eventi e ha esortato i leader internazionali a non affrettarsi a giudicare.

Ore 11.10 – Noury (Amnesty): “Su Bucha rapida inchiesta internazionale indipendente”

“Le immagini, le testimonianze dei giornalisti arrivati a Bucha, ci dicono che è il peggiore dei crimini di guerra commessi nei primi 40 giorni del conflitto russo-ucraino. Le immagini di persone con le mani legate, con colpi di arma da fuoco sparati alla nuca – evidentemente a distanza ravvicinata – ci ricordano le peggiori immagini della pulizia etnica in Bosnia nei primi anni ’90”. Così il portavoce di Amnesty International Italia, Riccardo Noury, commenta all’Adnkronos l’inferno di Bucha, vicino Kiev. “E’ fondamentale che ci sia una rapida inchiesta internazionale indipendente che accerti le responsabilità e che vada poi a ingrossare la mole già notevole di prove di possibili crimini di guerra russi che sono all’esame del procuratore del Tribunale penale internazionale”.

Ore 10.50 – Zelensky: nonostante atrocità colloqui con la Russia continuano

“È difficile dire come, dopo tutto quello che è stato fatto, possiamo avere qualsiasi tipo di negoziato con la Russia. Questo è a livello personale. Ma come presidente, devo farlo. Ogni guerra deve finire”. Lo ha detto il presidente ucraino Zelensky alla CBS, citato dal Kyiv Independent, riferendosi anche alla strage di Bucha.

Ore 10.30 – Kiev: i russi si preparano a “enorme svolta” in Lugansk

 I russi si stanno preparando ad “una enorme svolta” nella regione di Lugansk, “c’è un enorme accumulo di

personale e attrezzature”. Lo annuncia il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk Serhiy

Gaidai, come riporta Ukrinform. “Di notte – ha detto Gaidai – c’è stato un tentativo di sfondamento nell’area

di Rubizhne, ma i nostri difensori hanno respinto l’attacco e vediamo che l’accumulo è molto, molto forte”.

Gaidai ha fatto appello ai residenti della regione di Lugansk per evacuare tutti, perché il nemico “distruggerà

semplicemente tutto sul suo cammino”.

Ore 10.10 – Fonti ucraine rivelano identità comandante forze russe a Bucha

Fonti dei media ucraini hanno diffuso stamattina informazioni circa l’identità del presunto comandante

delle truppe russe a Bucha, responsabili del massacro nella città appena liberata. Secondo gli attivisti di

InformNapalm l’unità militare 51460, 64a brigata di artiglieria motorizzata coinvolta nelle uccisioni di civili

nella località ucraina, sarebbe stata comandata dal tenente colonnello Omurbekov Asanbekovich, del quale

si riportano anche i recapiti privati.

Ore 9.30 – La Germania: “Fermiamo l’importazione di gas russo”

Le immagini di Bucha fanno compiere un ulteriore salto in avanti nelle sanzioni contro la Russia. La Germania invita l’Unione Europea a valutare lo stop delle importazioni del gas russo. Durissimo il premier italiano Mario DraghI. “Putin risponderà dei crimini”.

Ore 9 – Macron: “Chiari crimini di guerra a Bucha”

“Indicazioni molto chiare di crimini di guerra a Bucha”. Sono parole del presidente francese Macron. “era l’esercito russo che era a Bucha ed è più o meno accertato che è stato l’esercito russo” a commettere questi crimini. I responsabili, ha aggiunto, “dovranno risponderne” e “non ci sarà pace senza giustizia”. 

Ore 8.30 – La Romania: “Corte internazionale per i crimini in Ucraina”

Chi ha commesso atrocità in Ucraina, deve essere giudicato da una Corte penale internazionale. Lo sostiene il ministro degli esteri della Romania, Bogdan Aurescu. “Condanno fermamente le orribili atrocità commesse a Bucha e in altre città ucraine a seguito dell’aggressione russa contro l’Ucraina. Tutti gli autori di tali crimini internazionali devono essere ritenuti responsabili dalla giustizia internazionale. La Romania sostiene pienamente un’indagine approfondita condotta dalla Corte penale internazionale”.

Ore 7.44 – Antonov: “I morti civili causati dai bombardamenti ucraini”

Anatolij Antonov, ambasciatore russo negli Stati Uniti, sostiene che i civili morti nella regione di Kiev siano stati causati dalle forze armate ucraine. A suo avviso negli Stati Uniti “è stato deliberatamente messo a tacere che, subito dopo il ritiro delle truppe russe, le forze armate ucraine hanno sottoposto la città al fuoco dell’artiglieria”. 

Ore 7.30 – I russi continuano a bombardare: missili su Mykolaiv e Odessa

I russi sostengono teorie complesse sui cadaveri di Bucha e accusano l’Ucraina di voler fermare il processo di pace, ma intanto continuano a bombardare. All’alba diversi attacchi missilistici su Mykolaiv. Lo ha annunciato il sindaco, Alexander Senkevich: “Fin dal mattino, le truppe russe hanno lanciato diversi attacchi missilistici sulla città. Stiamo raccogliendo dati”. Il sindaco ha chiesto ai cittadini di non diffondere foto o video prima delle fonti ufficiali. Nella notte missili sono stati lanciati anche contro Odessa. 

Ore 7.15 – La Russia vuole arruolare altri 60mila soldati

La Russia vuole ingrandire il proprio esercito di altri 60mila uomini. Lo sostiene lo stato maggiore ucraino nel suo ultimo aggiornamento della situazione. Secondo Kiev, il governo di Mosca “ha avviato misure per mobilitare i riservisti in modo da portare unità militari” nella guerra. Viene data la preferenza a persone che hanno già esperienza di combattimento. 

Ore 7.10 – Orban: “Zelensky tra i miei avversari”
Il premier ungherese Viktor Orban, rieletto per il quarto mandato consecutivo, ha incluso il presidente

ucraino Volodymyr Zelensky tra i suoi avversari. Nel suo discorso dopo la vittoria, ha elencato il presidente

Zelensky, i “burocrati a Bruxelles”, “l’impero Soros” e i “media internazionali” tra i suoi “avversari”. 

Ore 7 – Il dramma dei cadaveri di Bucha

Sono le immagini dell’orrore di Bucha a imperversare sui social e sulle testate giornalistiche di tutto il

mondo. Decine e decine di civili uccisi a sangue freddo dai soldati russi, cadaveri abbandonati per strada.

Scene drammatiche che continuano a scorrere nelle tv di tutto il pianeta, almeno di quelle dei Paesi in cui

non esiste la censura. Kiev sostiene che si tratti di un genocidio, Mosca accusa l’Ucraina di aver creato

quella che definisce una provocazione.