Vuoi un massaggio che ti rigeneri?», poi gli abusi: arrestato un maresciallo della Gdf

Vuoi un massaggio che ti rigeneri?», poi gli abusi: arrestato un maresciallo della Gdf

Fior è scoppiato in lacrime: «Non è possibile»

Abusava di una cliente nello studio in zona San Paolo a Torino, dove praticava massaggi olistici. Condannato a sei anni e sei mesi di reclusione, il maresciallo della Guardia di finanza, Michele Fior, 51 anni. Al termine della lettura del dispositivo, Fior è scoppiato in lacrime: «Non è possibile. Una roba del genere non è possibile».

Come riporta la Stampa, la vicenda risale allo scorso marzo. Il maresciallo aveva scritto alla ragazza, all’epoca 19enne, su Instagram: «Vuoi un massaggio che rigeneri il tuo corpo e lo spirito? Vorrei contattarti». Dopo un primo incontro senza problemi, organizzato a febbraio, la ragazza era stata invitata a partecipare gratuitamente a una nuova seduta. Ma, arrivata nel locale, aveva trovato due stufe accese. L’uomo si era presentato in pantaloncini e a torso nudo. «Mi ha fatto distendere sul lettino ed ha iniziato a massaggiarmi» aveva raccontato lei alla polizia. «Mi ha toccato più volte le parte intime. La seduta è durata diversi minuti. Mi sentivo a disagio, ero spaventata, non ho reagito perché temevo la sua reazione, non sapevo che cosa fare».

Come riporta la Stampa, la vicenda risale allo scorso marzo. Il maresciallo aveva scritto alla ragazza, all’epoca 19enne, su Instagram: «Vuoi un massaggio che rigeneri il tuo corpo e lo spirito? Vorrei contattarti». Dopo un primo incontro senza problemi, organizzato a febbraio, la ragazza era stata invitata a partecipare gratuitamente a una nuova seduta. Ma, arrivata nel locale, aveva trovato due stufe accese. L’uomo si era presentato in pantaloncini e a torso nudo. «Mi ha fatto distendere sul lettino ed ha iniziato a massaggiarmi» aveva raccontato lei alla polizia. «Mi ha toccato più volte le parte intime. La seduta è durata diversi minuti. Mi sentivo a disagio, ero spaventata, non ho reagito perché temevo la sua reazione, non sapevo che cosa fare».