Violentata a 7 anni dal fidanzato della mamma: salvata da un video registrato dalla sorella

Per anni un 70enne di origini siciliane avrebbe abusato di una bambina, che all’epoca aveva solo 7 anni, e della sorella maggiore, di 10. Ma sarebbe stata proprio quest’ultima a interrompere quella catena di violenze registrando un video con il quale il loro aggressore è stato incastrato.

È successo a Torino, dove in questi giorni è in corso il processo che vede alla sbarra l’ex compagno della mamma delle due vittime, accusato di violenza sessuale aggravata e continuata su minore ma che per adesso ha scampato la galera poiché troppo tempo è trascorso da quei fatti, verificatisi più di 10 anni fa.

Gli abusi si consumavano proprio quando la madre delle due era a lavoro. L’incubo è durato per anni, fino a quando non è intervenuta la sorella maggiore, quando di anni ne aveva 13, a salvarla. “Mia sorella ha tirato fuori il cellulare. Gli ha detto: Ti ho registrato. Ora lo dico a mamy. Lui ha cacciato un urlo profondo, come di terrore. Le ha strappato il telefono, l’ha lanciato sull’armadio e ha rotto lo specchio. Lei si è come sopraelevata. È salita su una sedia per essere alla sua altezza. Gli ha urlato: Ti mando in galera. E gli ha fatto il dito medio. Lui è come esploso, le ha tirato un pugno in un occhio. Poi ha preso i vestiti, quelli sporchi e quelli puliti, e li ha messi in una valigia”, ha raccontato la 19enne.

A quel punto l’uomo è tornato in Sicilia, interrompendo anche la relazione con la madre delle due ragazze. Ma prima le violenza si verificano ogni giorno, soprattutto a casa di lui. “Anche a Natale, anche al mio compleanno. Sempre. Neanche un giorno mi ha lasciata libera. Persino quando stavo male e avevo la febbre”. Nel corso del tempo non l’hanno mai denunciato. Ma la ragazza si è confidata con gli assistenti sociali a 17 anni, dopo che la madre l’ha denunciata perché aveva scoperto che fumava le canne: “L’ha fatto per aiutarmi”.