Video a luci rosse, minaccia di diffondere le immagini ed estorce 9mila euro: arrestata
E’ finita agli arresti domiciliari accusata di estorsione continuata in concorso. I carabinieri della stazione di
Zungoli, in provincia di Avellino, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip
di Benevento nei confronti di una 27enne di Villanova del Battista. Secondo le indagini, iniziate nel dicembre
del 2020 e terminate nel mese di luglio del 2021, la donna avrebbe preso di mira una 25enne. L’aveva
minacciata di diffondere un video che mostrava la 25enne durante un rapporto sessuale. Per evitare la
pubblicazione, la 27enne costringeva la vittima a darle somme di denaro, a più riprese, in contanti e in parte
attraverso ricarica Postepay. In tutto la 27enne avrebbe estorto 9mila euro. Il giudice per le indagini preliminari ha ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari a carico dell’indagata, accogliendo la richiesta della Procura di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari. Dovrà quindi rispondere di estorsione continuata.
Il giudice per le indagini preliminari ha ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari a carico dell’indagata, accogliendo la richiesta della Procura di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari. Dovrà quindi rispondere di estorsione continuata.
Il giudice per le indagini preliminari ha ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari a carico dell’indagata, accogliendo la richiesta della Procura di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari. Dovrà quindi rispondere di estorsione continuata.
Il giudice per le indagini preliminari ha ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari a carico dell’indagata, accogliendo la richiesta della Procura di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari. Dovrà quindi rispondere di estorsione continuata.
Il giudice per le indagini preliminari ha ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari a carico dell’indagata, accogliendo la richiesta della Procura di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari. Dovrà quindi rispondere di estorsione continuata.