Madame ha conquistato un fan d’eccezione: Vasco Rossi. Il rocker di Zocca ha speso parole di grande ammirazione per la giovane cantautrice, definendola “la più geniale in circolazione” in un’intervista rilasciata a TV Sorrisi e Canzoni. Vasco, che trascorre l’autunno a Los Angeles in cerca di tranquillità, ha incontrato diversi artisti durante il suo soggiorno, tra cui Achille Lauro, Ultimo e, appunto, Madame. Rossi ha elogiato Madame non solo per il suo talento, ma anche per la sua autenticità: “E poi è un cuore puro, è vera. Ma ce ne sono tante adesso. Annalisa è un fenomeno, ammetto che l’avevo sottovalutata”.
Rossi ha poi condiviso alcuni dettagli sui suoi piani futuri. Riguardo alla produzione di nuovi brani, ha dichiarato: “Al momento non sento l’esigenza di scrivere canzoni nuove. Prima dovete finire di ascoltare tutte quelle vecchie”. Il rocker è anche in procinto di iniziare un tour estivo negli stadi, con sette concerti a San Siro: “Mi piace occupare lo stadio per 20 giorni, l’avrei fatto per un mese, ne avrei fatti dieci, i biglietti li abbiamo venduti, la gente sarebbe venuta. Ma ci devono suonare altri artisti. Chissà perché…”.
Non è mancato un accenno al Festival di Sanremo e alle voci che lo vorrebbero come futuro direttore artistico. Vasco ha smentito queste indiscrezioni, spiegando che a febbraio si trova sempre a Los Angeles: “Impossibile, il Festival è a febbraio quando io sono a Los Angeles!”. Tuttavia, ha riflettuto su una proposta ricevuta: “Quest’anno mi avevano offerto la direzione artistica e per un attimo ho pensato di fare come Baglioni: accettare il Festival di Sanremo per consacrare me stesso e le mie canzoni. Farle cantare a tutti, ai superospiti ma anche ai concorrenti. Un duetto qua e un duetto là… Sigla iniziale e finale sempre una mia canzone. Per tutte le sei serate televisive. Wow! Poi ho pensato che io non ho bisogno di tanta promozione. Però, un bel conflitto di interessi, non le pare?”.
Vasco Rossi continua a essere una voce autorevole nel panorama musicale italiano, capace di riconoscere e valorizzare il talento emergente, pur mantenendo la sua indipendenza e integrità artistica.