Uscito “Resta solo la tua voce”, il libro denuncia di Alessandra Pagani

Uscito “Resta solo la tua voce”, il libro denuncia di Alessandra
Pagani sullo stalking e la violenza di genere
Alessandra Pagani è in libreria dal 22 novembre con il romanzo “Resta solo la tua voce”, pubblicato
da Morellini editore per la Collana Varianti diretta da Sara Rattaro e Mauro Morellini.
Ispirato a un fatto di cronaca, “Resta solo la tua voce” è un potente promemoria di come la voce di
una donna possa farsi sentire anche dopo la sua morte, lasciando un’impronta indelebile su coloro
che restano.
Giulia è stata uccisa, ma scopre di avere ancora una voce per raccontare la sua storia. È il 1992, in
un paesino del Nord Italia, e mentre assiste al suo funerale ripercorre la sua vita in un ambiente
provinciale soffocante, rischiarato solo dal rapporto con la sorella gemella, Diana. Giulia e sua sorella
navigano in un mondo dominato da aspettative di genere opprimenti e relazioni familiari
complesse. Mentre Diana lotta per costruire il proprio futuro lontano da casa, Giulia si trova
intrappolata in una relazione violenta con Paolo, il cui amore si trasforma presto in ossessione.
Quando accade la tragedia, Diana deve affrontare il dolore della perdita e scontrarsi con la
meschinità del mondo.
“La prima persona ispirata al famoso romanzo Amabili resti, di Alice Seabold è un modo di far
sentire la voce dei fragili, degli ultimi, dei dimenticati – spiega l’autrice. Mi colpisce come è
raccontata la violenza dai media, e ho sempre pensato che dovrebbero essere le vittime a prendere
la parola per spiegare la complessità del vissuto. La prima persona risponde alle sgradevoli ma
frequenti domande che si fanno alle vittime di violenza Perché non te ne sei andata?, Perché non
hai denunciato?.
Ho avuto uno stalker molto aggressivo per più di dieci anni. Ho dovuto trasferirmi dal Piemonte alla
Toscana per provare a vivere una vita normale, ma non è stato facile. Alcune delle cose che ho
subito sono descritte nella parte centrale del romanzo, dove la spirale di violenza diventa sempre
più soffocante. Lui, che oggi è morto, ha ucciso una ragazza.
Questa non è una storia dove è facile identificare un solo colpevole, è un romanzo di denuncia. Alla
fine della storia si capisce che la violenza sulle donne non è un problema delle donne, ma è una
responsabilità di tutta la società. Tutti i personaggi presenti sono descritti in modo duplice:
qualcuno cerca di accorrere in aiuto ma per varie circostanze si ritrova sempre impotente”.
“Questo testo rappresenta un’opera di fondamentale importanza, sia dal punto di vista narrativo
che sociale – ha sottolineato Sara Rattaro. Attraverso una prosa intensa e coinvolgente, il romanzo
riesce a dare voce a temi universali come la violenza di genere, l’oppressione sociale e il desiderio
di emancipazione, offrendo un ritratto autentico e doloroso di una realtà spesso ignorata o
minimizzata. La narrazione, arricchita da una profonda introspezione psicologica e da una struttura
narrativa che intreccia le voci delle protagoniste, consente al lettore di entrare in contatto con il

vissuto delle donne che lottano per affermare la propria identità e libertà in un contesto
patriarcale.
Il valore sociale dell’opera risiede nella sua capacità di denunciare con forza le dinamiche di potere
e le ingiustizie che perpetuano la violenza e il controllo sulle donne, portando alla luce le carenze
di una società e delle istituzioni nel proteggere le vittime. Il romanzo diventa così un potente
strumento di sensibilizzazione, in grado di stimolare una riflessione critica e di promuovere un
cambiamento culturale necessario per abbattere le barriere che limitano l’autodeterminazione delle
donne.
Pubblicare e divulgare questo testo significa non solo rendere omaggio a una storia che dà voce a
chi spesso non ce l’ha, ma anche contribuire attivamente a un dibattito sociale e culturale che
riguarda tutti. La sua rilevanza sta nella capacità di toccare corde profonde, di educare e di ricordare
che la letteratura ha il potere di trasformare la consapevolezza individuale in azione collettiva,
favorendo una società più giusta ed equa”.
Il romanzo, che conta anche su un apparato di contenuti multimediali Extended BooK, ha preso
spunto da vari fatti di cronaca vera e le azioni di Paolo ricalcano alcuni femminicidi famosi, per
esempio la scena in cui sale sull’autobus e si siede dietro a Giulia e le taglia una ciocca di capelli è un
richiamo al comportamento di Danilo Restivo che uccise Elisa Claps.
DATI TECNICI
Titolo: Resta solo la tua voce
Autrice: Alessandra Pagani
Casa editrice: Morellini editore
Collana Varianti, collana diretta da Sara Rattaro e Mauro Morellini
Uscita: 22 novembre 2024
Prezzo: Euro 17.00
Pagine: 176
ISBN: 9791255272205
https://www.morellinieditore.it/books/resta-solo-la-tua-voce/
BIOGRAFIA
Alessandra Pagani (Gattinara, 1980) lavora come Editor non fiction per Vita e Pensiero, university
press dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, prima ha lavorato come Editor per McGrawHill
Education dal 2008 al 2020 e come redattrice a Cittadellarte la Fondazione di Arte contemporanea di
Michelangelo Pistoletto. Ha insegnato per 5 anni al Master Professione editoria dell’Università
Cattolica, e ha pubblicato Manuale di editoria universitaria (Editrice Bibliografica, 2020) Ha scritto e
condotto il podcast Stranger Books per Radio Activa, ha collaborato al podcast indipendente Voci
dall’Italia. Nel 2022 ha creato e conduce il gruppo di lettura Geranio Bookclub. Vive con marito e
figlio a Monza.
Profili Social Autrice
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