Trieste, innamorati della stessa ragazza litigano in un ostello: 17enne ucciso nella sua stanza

Trieste, innamorati della stessa ragazza litigano in un ostello: 17enne ucciso nella sua stanza
Un 17enne è stato trovato senza vita all’interno della sua stanza dell’ostello di via Rittmetyer a Trieste. Il giovane sarebbe stato strangolato da un rivale in amore fermato dalle forze dell’ordine.

Il corpo di un giovane 17enne è stato trovato nella serata di ieri in un ostello di Trieste. I carabinieri del Comando provinciale sono ancora all’opera per risalire all’identità del ragazzo e ai motivi della morte, avvenuta secondo le prime informazioni per strangolamento. L’alberghetto nel quale è stato ritrovato il corpo è situato in via Rittmetyer. Nella sua stanza non vi erano sostanze stupefacenti o oggetti che potessero rappresentare l’arma del delitto. Sul posto sono subito intervenuti il medico legale e il magistrato di turno per i primi rilievi.

Prima del ritrovamento del cadavere, secondo le prime informazioni sul caso, vi sarebbe stata una violenta lite tra la vittima e un altro ragazzo portato in caserma per essere ascoltato dagli inquirenti. Il giovane sarebbe stato ucciso per una ragazza che si contendeva con il rivale 20enne. L’autore del delitto avrebbe già confessato nella notte, ma quest’ipotesi non trova conferma. Nel frattempo sul corpo del minore è stata disposta l’autopsia. Secondo quanto appreso dagli inquirenti, nel corso di una lite furibonda tra i due il killer avrebbe strangolato il rivale con un oggetto non ancora rinvenuto. I due erano innamorati della stessa ragazza. L’altro minore responsabile del delitto avrebbe confessato davanti agli inquirenti dopo un lungo colloquio con le forze dell’ordine per appurare la dinamica dei fatti. Si continua però a indagare per tracciare con precisione i bordi di quello che per il momento sembra essere un omicidio.

Gli investigatori mantengono comunque il massimo riserbo sulla vicenda. Il giovane si trovava nell’albergo proprio per incontrare la ragazza contesa con il rivale. Il responsabile fermato dalle forze dell’ordine, sarebbe più grande della vittima di pochi anni. “Quella a Robert è stata una vera e propria imboscata” ha affermato Peter, il padre del minore ucciso. Proprio lui ha raccontato all’Agi di aver visto il figlio uscire per incontrare la fidanzata. L’ex della giovane lo avrebbe poi aggredito, strangolandolo. Spunta l’ipotesi di un complice non ancora individuato.