Traghetto in fiamme nel Mar Ionio, il sopravvissuto 21enne: “Vi prego ditemi che sono ancora vivo”

Traghetto in fiamme nel Mar Ionio, il sopravvissuto 21enne: “Vi prego ditemi che sono ancora vivo”
“Vi prego ditemi che sono ancora vivo”. Sono state queste le prime parole del 21enne bielorusso portato in salvo dai soccorritori dopo l’incendio del traghetto Euroferry Olympia tra Grecia e Brindisi. Altre 10 persone risultano disperse. “Credo di aver sentito le loro voci” ha spiegato il giovane.

Erano 278 le persone a bordo della Euroferry Olympia: 237 passeggeri e 51 membri dell’equipaggio. Almeno 48 superstiti dell‘incendio del traghetto avvenuto nel Mar Ionio sono giunti a Brindisi nella giornata di ieri dopo esser stati portati in salvo dai soccorsi. L’imbarcazione viaggiava verso Brindisi ed era salpata all’1.20 dal porto greco di Igoumenitsa. Sono tante le storie dei superstiti portati a riva. Tutti hanno pensato al peggio. “Vi prego, ditemi che sono ancora vivo” ha subito detto il 21enne bielorusso salvato proprio ieri dalla Eroferry Olympia. Il giovane era infatti uno dei passeggeri rimasti intrappolati all’interno del traghetto in fiamme e messo in salvo solo in un secondo momento dai soccorritori dopo operazioni concitate all’interno della poppa della nave.

Le prime parole del 21enne hanno fatto subito il giro del mondo. Il ragazzo è stato portato in salvo fortunatamente illeso nonostante l’incendio. Il corpo senza vita di un’altra vittima è stato recuperato nello stesso frangente. Si cercano ancora 10 dispersi. Avvolto nella coperta termica, il 21enne ha dichiarato alle telecamere della tv greca Skai di non vedere l’ora di baciare terra. “Sono fortunato perché sono vivo – ha detto -. Voglio ringraziare chi mi ha salvato, penso di essere stato l’unico. Non ho visto nessun altro, ho solo sentito voci indistinte” ha concluso tra le lacrime.

L’indicazione è stata utile per indirizzare le ricerche dei soccorritori: potrebbero essere intrappolati sul ponte inferiore del traghetto anche alcuni camionisti rimasti a dormire nei propri automezzi quando è divampato l’incendio. Tra loro potrebbero esserci anche le 10 persone disperse. “I passeggeri mancanti potrebbero essere proprio i camionisti rimasti nei camion – spiega uno dei 19 italiani sopravvissuti e sbarcati a Brindisi nella giornata di ieri -. Una cosa sbagliatissima ma che fanno molti autotrasportatori”.

Il corpo di uno dei camionisti rimasti all’interno della cabina di un tir è già stato ritrovato e riconosciuto: si tratta di un uomo 58enne di origini greche. Il suo corpo è stato riconosciuto dal figlio grazie a un ciondolo e a un tatuaggio sull’omero. Il 58enne è la prima vittima ufficiale del rogo, ma si teme non sia l’unica. La prima operazione di salvataggio ha fatto pensare che tutti i passeggeri fossero sopravvissuti, ma solo ulteriori accertamenti hanno fornito la certezza che l’evacuazione era stata molto frettolosa e che diverse persone erano rimaste intrappolate sul traghetto.