Tragedia a scuola, 14enne cade dalla finestra e muore a Ruvo di Puglia: “Dolore e disperazione”

Tragedia a scuola, 14enne cade dalla finestra e muore a Ruvo di Puglia: “Dolore e disperazione”


Al momento nessuna ipotesi è esclusa, compresa quella di un gesto volontario dopo un brutto voto. “Il

dolore di una città. Troppo grande” ha commentato il sindaco di Corato e docente.

“Dolore e disperazione” così il sindaco di Ruvo di Puglia descrive il sentimento comune di tutta la

popolazione dopo il terribile episodio che si consumato ieri in un liceo della cittadina pugliese dove un

ragazzo di 14 anni è caduto dalla finestra della sua scuola ed è morto. La tragedia si è consumata nella

tarda mattinata di mercoledì durante le lezioni e davanti agli occhi atterriti degli altri compagni di scuola

della giovanissima vittima. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, erano circa le 11 e tutto si è svolto

nei pochi minuti durante i quali la prima classe che frequentava il ragazzo è rimasta da sola in attesa del

cambio di docente per una nuova lezione. Pare che il quattordicenne fosse salito sul davanzale dove è

rimasto per alcuni attimi prima di cadere.

Nonostante gli immediati soccorsi medici allertati dagli stessi compagni di scuola, per il ragazzino

purtroppo non c’è stato nulla da fare. Il personale del 118 intervenuto sul posto ha provato a rianimarlo ma

purtroppo si è dovuto arrendere e dichiararne il decesso sul posto poco dopo. Sulla dinamica esatta

indagano ora i carabinieri, coordinati dalla Procura di Trani, che sono intervenuti sul posto per i rilievi e

stanno ascoltando ora tutti i compagni di classe e gli addetti dell’istituto scolastico, il Liceo Scientifico

“Tedone” di Ruvo di Puglia. Al momento nessuna ipotesi è esclusa, compresa quella di un gesto volontario

dopo un brutto voto. Secondo quanto raccontato dagli altri studenti, pare che poco prima il ragazzo e

l’intera classe fosse stata oggetto di una interrogazione andata male al termine della quale in molti

avrebbero preso un brutto voto. Per questo gli investigatori ipotizzano gesto volontario ma sono al lavoro

per escludere del tutto l’altra ipotesi, quella dell’incidente.

“Il dolore di una città. Troppo grande, questo dolore” sono le uniche parole di dolore del sindaco di Corato,

Corrado De Benedittis, Docente di Filosofia presso lo stesso Liceo Scientifico Tedone. “Spente le sirene,

passato il brusio delle mille voci, tornate nel silenzio le urla e le grida, chiusa la porta dell’ufficio di un

Sindaco, non restano che dolore e disperazione” ha scritto sui social, il sindaco di Ruvo, Pasquale Chieco.