Torturato e ucciso da padre e matrigna, le urla del piccolo Arthur prima della morte: «Nessuno mi ama»
Secondo i medici la causa della morte è un «trauma cranico causato da un adulto» ma il piccolo era stato anche avvelenato
Un bambino di 6 anni urla disperato «nessuno mi ama», «nessuno mi darà da mangiare» prima di essere
torturato e ucciso dal padre e la matrigna a Solihull, in Inghilterra. L’audio straziante è stato diffuso dalla
Polizia del West Midlands insieme ad alcuni video utilizzati nel processo che vede imputati Thomas
Hughes, 29 anni, ed Emma Tustin, 32, per l’omicidio del piccolo Arthur Labinjo-Hughes morto per una
lesione cerebrale a giugno 2020. Il bambino secondo l’accusa sarebbe stato sottoposto prima della morte
a una serie di crudeltà che gli specialisti hanno definito «tortura infantile». I video di Arthur in difficoltà
sono stati registrati dalla stessa donna che li avrebbe inviati al padre.
Secondo quanto ricostruito, come riporta il New York Post, la matrigna avrebbe picchiato a morte Arthur,
poi ha aspettato 13 minuti per chiamare il numero d’emergenza e comunicare che stava «respirando a
malapena» dopo aver «sbattuto la testa sul pavimento». All’arrivo dei soccorsi Arthur era sdraiato sulla
schiena, privo di sensi: è morto in ospedale il giorno successivo. Secondo i referti medici per un «trauma
cranico causato da un adulto» presumibilmente «scosso con violenza facendo sbattere ripetutamente la
testa contro una superficie dura». I medici hanno scoperto inoltre che era stato avvelenato con così tanto
sale che era «incapace di reagire».
Nell’audio di 23 secondi, registrato due giorni prima della morte Arthur grida per quattro volte «nessuno mi
ama», in un altra, si lamenta «nessuno mi darà da mangiare». In un altro piange ripetendo «papà mi getterà
dalla finestra, papà mi getterà dalla finestra, papà mi getterà dalla finestra». La polizia del West Midlands
ha anche fornito alla corte filmati realizzati ore prima della morte di Arthur, che mostrano il bambino
svegliarsi sul pavimento del soggiorno a casa di Tustin a Shirley. Descrivendo il filmato, il procuratore
Jonas Hankin QC, ha detto alla giuria: «Arthur si sveglia e si alza. Sembra che stia lottando per piegare il
piumone. Sembra che pianga e scalci. Trascina il piumone per terra fuori dal soggiorno». Nella
registrazione Arthur appare traballante con indosso la stessa tutina per il quinto giorno consecutivo, riporta
Birmingham Live.