Torino, molesta per un anno le figlie: papà condannato a 6 anni di carcere
Sei anni di carcere: è la pena comminata a un uomo dai giudici del Tribunale di Torino per aver molestato le
sue due figlie. La vicenda si è svolta fra il 2016 e il 2017 quando le bimbe, sorelle gemelle, avevano otto
anni.
Sei anni di carcere: è la pena comminata a un uomo dai giudici del Tribunale di Torino per aver molestato le
sue due figlie. La vicenda si è svolta fra il 2016 e il 2017 quando le bimbe, sorelle gemelle, avevano otto
anni. Entrambe, ascoltate in sede di audizione protetta, hanno raccontato dell’atteggiamento del padre,
sottolineando come i suoi baci, carezze e abbracci le avessero turbate molto e che più volte, senza esito, gli
avevano chiesto di smetterla. Il pubblico ministero Marco Sanini, avvalendosi anche di una consulenza
specialistica, ha insistito per la condanna, e il tribunale gli ha dato ragione. L’imputato, un italiano, difeso
dall’avvocato Antonio Mencobello, all’epoca lavorava come lavavetri e rivenditore di giornali. “È assurdo”, ha
commentato subito dopo la lettura del dispositivo. Dalla moglie, che è di origini straniere, l’uomo è ora in
fase di separazione.
La pandemia ha incrementato le violenze domestiche
Il caso di Torino non è purtroppo isolato. Secondo i dati elaborati per il Dossier indifesa di Terre des
Hommes dal Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale Polizia Criminale infatti il 2020, primo anno
di pandemia, ha avuto conseguenze gravi soprattutto sui bambini. Rispetto al 2019 nel nostro Paese si
registra, infatti, un aumento del 13% delle vittime minorenni del reato di Maltrattamenti contro famigliari e
conviventi. Ben 1.260 bambine e 1.117 bambini hanno subito violenze in ambiente familiare e hanno
richiesto l’intervento delle Forze dell’ordine. Preoccupante l’aumento delle vittime per tale reato nel
decennio 2010-2020 che registra un +137%. Esaminando più da vicino la situazione nelle diverse regioni
italiane, la Lombardia si conferma come la prima del paese per numero di minori vittime di reato (963 nel
2020), seguita da Emilia Romagna con 705 vittime, Sicilia (672), Lazio (464), Veneto (443), Toscana (392),
Piemonte (364) e Campania (360). In tutte la componente di genere femminile è prevalente. Sempre la
Lombardia ha il triste primato di minori vittime dei reati di maltrattamenti in famiglia e violenze sessuali,
rispettivamente con 367 e 108 vittime.