“T’ho aspettata da una vita”, thriller psicologico di James La Motta. L’intervista

James come nasce il tuo ultimo lavoro “T’ho aspettata da una vita”?

Questo Corto nasce durante il periodo del primo lockdown. Dove ci era permesso solo di fare piccole

uscite. E in quell’occasione io approfittavo e correvo sempre vicino al mare. E proprio lì dove abbiamo

girato il corto. Un posto magico e di una parte seppur Comune a se io ritengo che Pozzuoli,  sia  una delle

parti di Napoli che possano esistere. Ritornando al corto allora giorno dopo giorno andavo a fare i

sopralluoghi e immaginavo le scene come poi ricostruite nel nostro storyboard e girate. E altro aspetto

della creazione di T’Ho Aspettata da Una Vita e’ stato che ho voluto fortemente distanziarmi dagli altri

 lavori sia per la tematica che per la costruzione stessa del soggetto. In quest’ultimo non parlo più di

violenza. 

Quale messaggio intendi veicolare?

Attraverso  questo thriller psicologico voglio lanciare due

messaggi Il primo, di non abbandonare i propri figli in balia delle sorti perché il pericolo è dietro l’angolo e il

secondo molto importante, l’accettazione di una donna a non essere fertile e di non poter procreare e

diventare madre. Questo è uno degli aspetti del corto importante. Una donna colta dalla follia perché

disperata dalla voglia di diventare ma non può . Ed al suo fianco un amico d’infanzia che innamorato alla

follia di lei sono a spingersi a farle delle promesse che mai potrà mantenere.

Parteciperà a Festivals di settore?

Lo abbiamo iscritto a diversi festivals con la speranza che con il nostro linguaggio di cinematografia e la

bellezza della fotografia e i paesaggi. Possano essere un valore aggiunto per la valutazione dello stesso. E

ancora non possiamo parlarne fino a quando non avremo notizie certe ma abbiamo in programma una

proiezione molto significativa. Presto sveleremo quando  e dove. 

Come hai scelto il cast?
Il cast l’ho scelto già mentre scrivevo. Le due protagoniste e il resto degli attori già li immaginavo muoversi

lungo le pagine del mio copione. Una volta ultimato, li ho contattati uno ad uno ed è stato fortissimo,

 perché di solito ci si trova sempre difronte ad un dilemma, che ti possono portare a fare infiniti casting etc

etc. Invece qui subito con ognuno ed ognuna di loro mi sono trovato subito in sintonia e che mi hanno

subito sorpreso con le letture a tavolino. Perché bloccati un anno dalla pandemia e il lockdown. E se mi

permettete voglio fare loro un grandissimo ringraziamento perché le prove le facevamo via web. E non

hanno mai smentito un appuntamento e sempre partecipato con gran gioia. Perché oltre al COVID avevamo

la protagonista “Simona Mangiante” che si connetteva da Los Angeles e i personaggi che interagivano con

lei:  Gaia Cammarota e Miriam Landi, ognuna da casa propria mettendo in primo piano il nostro lavoro e

dopo i loro impegni. E separatamente poi mi sono sentito con gli altri attori. Questa loro determinazione e

fiducia nel mio prodotto mi ha reso orgoglioso e ancor di più mi ha dato la carica nel rispetto loro e del

lavoro di portarlo a termine nel migliore dei modi. Un grande ed immenso grazie lo voglio fare alla mia

attrice e dico mia ma non per possesso perché siamo in netta sintonia con la talentuosa Mariacarla Casillo

che senza neanche leggere il copione ha accettato subito il ruolo girando quasi 12 ore di seguito in pieno

Agosto con il sole ardente . Reduce da due set importanti della soap e fiction italiana, Un posto al Sole e

Mina Settembre. Gli amici Nunzio Bellino e Giuseppe Cossentino che mi hanno aiutato a chiudere il finale

del film ritornando in anticipo  dalle vacanze e sul set super disponibili e attenti a tutti il progetto. Il mio

“grande pescatore” e amico Rino Irace che senza sapere nulla gli ho telefonato chiedendogli una barca e

poi si è ritrovato nel ruolo perfetto per lui e dichiaro pubblicamente che lo voglio nel mio prossimo lavoro. E

che dire il resto dei personaggi e Cast  e Crew sono stati una famiglia più che un team di lavoro. E sono

fortunato che hanno sposato la mia follia sedata dall’arte perché ogni giorno mi alzavo con un’idea nuova

da inserire nel corto. E dopo un’attenta valutazione e summit notturni con i miei aiuti regia Giorgio Paoletti e

Simone Casalino arrivati sul set con il nostro Dop Lorenzo Caramelli e i suoi assistenti davano vita alle mie

richieste ed hanno sempre fatto in modo che si potessero realizzare. 

Questo movie è stato realizzato in due step. Causa pandemia e COVID. Abbiamo lavorato circa 10 giorni ad

Agosto poi stop. Dove ero anche molto titubo se continuarlo ma poi come ogni cosa dopo una vacanza e

carica giusta con un’altra settimana a  Settembre abbiamo concluso.


Progetti futuri.

Si ho la stesura di un soggetto per un lungo a cui tengo tantissimo e anche questo corto vorrei farlo

diventare un lungometraggio. Se mi permettete vorrei ringraziare tutto il cast & Crew. 

A Film wtitten & directed by James La Motta
DOPLorenzo Caramelli
A.D.Giorgio Paoletti
Soundmaster Mauro Schiano di Cola 
A.O. Sara Fusco Editor : Luca De Benedetti Esecutive Producer: Aurelia Raia Produzione Source Of Emotions 
Starring: Simona Mangiante        (Laura)James La Motta             (Jack)Gaia Cammarota            (Gaia)Mariacarla Casillo          (Sara)Miriam Landi                   (Waitress)
and with o.a.
Rino Irace                         (fisherman)Enza Maglione                (Gaia’s mother)Erika De Simone             (friend’s Gaia)Teresa Buono                  (friend’s Gaia)Rosa Chiocca                  (friend’s Gaia)Nunzio Bellino                 (Witness)Giuseppe Cossentino     (Witness)
Ringrazio voi e tutta  la redazione di Elastic Medianews.