“sotto l’Angelo di Castello”: presentata oggi la rinomata rassegna di danza, musica e spettacolo di Castel Sant’Angelo. Si apre con Armando Punzo.

Il confronto fra l’arte dell’attore, quella del danzatore e del musicista, che riesce a innescare un dialogo con
gli spazi del museo e i suoi pubblici, è la proposta che Castel Sant’Angelo, guidato dal Direttore generale
Musei Massimo Osanna, promuove con la IV edizione della rassegna “sotto l’Angelo di Castello: danza,
musica, spettacolo”, a cura di Anna Selvi, che si terrà dal 3 luglio al 26 settembre 2024, nell’ambito del
programma di valorizzazione del monumento.
Anche quest’anno, al pubblico sarà offerta la possibilità di usufruire di esperienze di intrattenimento, ma
anche in grado di sollecitare riflessioni, attraversando territori inusuali, fantasiosi, sociali, multimediali
all’interno dei suggestivi spazi del sito museale.
“Ancora una volta – commenta il Direttore generale Musei Massimo Osanna – Castel Sant’Angelo si
presenta come punto di riferimento nella programmazione estiva che Roma offre a cittadini e visitatori, con
proposte di alto livello culturale, anche nell’ottica di rendere i nostri musei, sempre di più, luoghi di
sperimentazione, arricchimento e dialogo, per tutti i tipi di pubblico.”
La rassegna si apre il 3 luglio ore 21 (con repliche il 4 luglio alle ore 18.30 e alle 21) con il ritorno a Roma
dopo quasi 10 anni della Compagnia della Fortezza – Carte Blanche di Armando Punzo. Tra i numerosi
riconoscimenti anche sette Premi UBU e il Leone d’Oro alla carriera della Biennale di Venezia, sezione
Teatro 2023, che il regista ha ricevuto per la sua attività trentennale all’interno del carcere di Volterra. Il
fondatore e direttore della prima compagnia stabile all’interno di un istituto di pena presenterà NATURAE:
un progetto site-specific con le musiche originali di Andreino Salvadori, approdo di un ciclo di lavoro

durato 8 anni, risultato vincitore anche del bando per la valorizzazione delle attività spettacolo dal vivo
svolte negli istituti e luoghi della cultura della Direzione generale Spettacolo.
Il 10 luglio, in occasione dell’anniversario della morte dell’Imperatore Adriano nel 138 d.C., Roberto Latini,
sarà la voce di Adriano e di altri poeti, in SMARRITA E SOAVE. Adriano, poeta, tra poeti, accompagnato
dalle musiche di Gianluca Misiti, eseguite dal vivo da Luisiana Lorusso violino e Claudia Della Gatta
violoncello.
Si prosegue il 18 luglio con Alessandro Quarta, violinista, polistrumentista e compositore italiano famoso
in tutto il mondo. NO LIMITS QUINTET è il nuovo progetto che il musicista presenterà insieme a Giuseppe
Magagnino pianoforte, Franco Chirivì chitarra, Michele Colaci contrabbasso e Cristian Martina batteria. Di
rilievo sono i violini che Alessandro Quarta suonerà: un Alessandro Gagliano del 1723, “ex principe della
famiglia Clelia Biondi”, e un Giovanni Battista Guadagnini, gioiello del 1761.
Il 24 luglio, alle 19 e alle 21, arriva il primo appuntamento per le famiglie: HAMELIN, un lavoro teatrale di
Tonio De Nitto, con Fabio Tinella, ispirato al Pifferaio magico dei Fratelli Grimm. Vincitore del premio Eolo
Award 2023 come miglior spettacolo dedicato a bambini e ragazzi, lo spettacolo è particolarmente
consigliato per i bambini dai 5 anni in su.
Il 7 agosto la coreografa Silvia Gribaudi presenterà A CORPO LIBERO alle ore 19, e GRACES alle 21.
Quest’ultima opera di danza si rifà al celebre gruppo scultoreo delle Grazie che Antonio Canova realizzò tra
il 1812 e il 1817. L’ispirazione mitologica è indagata dalla coreografa attraverso una ricerca sull’impatto
sociale del corpo che predilige spesso la comicità e la relazione tra spettatore e performer. In scena
insieme a Silvia Gribaudi anche Siro Guglielmi, Matteo Marchesi e Andrea Rampazzo, sotto lo sguardo
registico e visivo di Matteo Maffesanti.
È previsto, poi, sulla terrazza di Castel Sant’Angelo, un viaggio sotto le stelle attraverso il concerto THE
HEALING SAX, il lavoro intimo e spirituale che Dimitri Grechi Espinoza presenterà il 13 agosto alle ore
19.30 e alle ore 21. Il musicista russo, frequentatore del Jazz Mobile di New York, e fondatore del gruppo di
ricerca musicale Dinamitri Jazz Folklore, ci guiderà con il suo sax e la sua musica contaminata dalle culture
dell’est Europa ma anche dalla tradizione jazzistica italiana e americana.
Il 20 agosto sarà la volta di Cettina Donato con ONE PIANO SHOW. La musicista, più volte inserita dai Jazzit
Awards nella classifica dei migliori arrangiatori italiani, è laureata al prestigioso Berklee Music College di
Boston, dove è stata nominata “Best Jazz Revelation Composer and Performer” ed ha ricevuto anche
l’ambito Carla Bley Award.
Da non perdere Mimmo Cuticchio, il 27 agosto con L’ILIADE O SIA IL RISCATTO DI PRIAMO: un esempio
dell’Opera dei Pupi, dal 2001 riconosciuta dall’Unesco come patrimonio immateriale dell’umanità, qui con
le musiche appositamente scritte da Giacomo Cuticchio. La Compagnia dei Figli d’Arte presenta i
capolavori della famiglia Cuticchio, con la serie di tutti i personaggi creati da Mimmo che ne ha sbalzato le
armature, Nino Cuticchio che ne ha scolpito le teste in legno e Guido Cuticchio che ha realizzato le
ossature. I costumi sono stati realizzati dalla grande mamma Pina Patti Cuticchio e le scene dal Maestro
pittore Marco Incardona.
Si torna al Jazz il 5 settembre con Antonio Lizana voce e sassofono, in quintetto con David Sancho
pianoforte e tastiere, Arin Keshishi basso elettrico, Shayan Fathi batteria, El Mawi de Cádiz danza e cori con
l’ultimo album VISHUDDHA. Così si chiama il quinto chakra nella tradizione indù, che possiamo tradurre
con “Purezza”, al quale viene attribuito il potere di esprimere la nostra verità più profonda, portando
bellezza in questo mondo. L’artista è cantante di flamenco e talentuoso sassofonista jazz, con un cuore
andaluso e un’anima improvvisatrice.

Il 13 settembre alle ore 19,30 e alle ore 21, nella sala della Biblioteca presentato IL COMBATTIMENTO DI
TANCREDI E CLORINDA con la regia di Fabio Cherstich / coreografia Philippe Kratz, presentato dal Centro
Coreografico Nazionale / Aterballetto. Il progetto, vincitore del bando per la valorizzazione della Direzione
generale Spettacolo, sarà realizzato in 7 siti museali dal nord al sud dell’Italia, con una première il 12
settembre al Museo archeologico nazionale e Teatro romano di Spoleto. La scelta musicale rappresenta
uno dei brani più straordinari di Claudio Monteverdi in occasione dei 400 anni dalla sua prima
rappresentazione.
Il 19 settembre l’appuntamento sarà con Ornithology Productions con il neo progetto NOTES ON THE
MELODY OF THINGS in una declinazione pensata proprio per il Cortile di Alessandro VI da Lorenzo Bianchi
Hoesch elettronica e composizione, Fabrizio Cassol sax alto e composizione, Adèle Viret violoncello e
composizione. Due strumenti solisti, il sax alto e il violoncello, incontrano un’elettronica in tempo reale i
cui elementi fondamentali sono l’elaborazione sonora, la spazializzazione del suono e l’immersione.
Improvvisazione e composizione sono il terreno comune di un incontro che oscilla tra la spontaneità del
suonare nell’attimo e la ricerca di uno stile di scrittura condiviso e corale.
La chiusura della rassegna è affidata al Gruppo Nanou che il 24, 25 e 26 settembre dalle ore 19 alle ore 22
offriranno al pubblico di Castel Sant’Angelo la performance itinerante PARADISO, con le coreografie di
Marco Valerio Amico e Rhuena Bracci. Il gruppo, diventato luogo dove corpo, suono e immagine trovano
un linguaggio comune nella coreografia, collabora con l’artista visivo Alfredo Pirri, che cura la scena del
progetto e il musicista italiano Bruno Dorella fondatore di diversi gruppi musicali.
Tutti gli spettacoli si svolgeranno alle ore 21 nel Cortile Alessandro VI, ad eccezione di A Corpo libero e
The Haeling Sax che si terranno sulla terrazza di San Michele, Hamelin al Bastione San Matteo, Il
Combattimento di Tancredi e Clorinda nella Sala della Biblioteca. Paradiso performance itinerante nelle
Sale museali.