Sesso con lui come terapia, decine di segnalazioni per il ginecologo di Bari: “Non le ho costrette”
“È solo una alternativa di trattamento che ha dato dei risultati. Mai usato violenza, sempre assoluta libertà
di scelta” si è difeso il medico dopo le accuse.
Sono numerose le segnalazioni contro il ginecologo barese accusato di aver imposto alle sue pazienti di
fare sesso con lui come cura, approfittando della loro fragilità emotiva in un momento in cui cercavano una
soluzione ai loro problemi di salute. Dopo quanto fatto emergere dalla denuncia di una di loro alla
trasmissione tv Le Iene, che ha documentato il comportamento del medico attraverso una complice che si
è finta paziente, si sono moltiplicate infatti le segnalazioni di altre donne che sarebbero cadute nella stessa
trappola preparata dal ginecologo. Alcune lo hanno raccontato sui social, altre si sono rivolte al Centro
antiviolenza del comune di Bari dove per giorni sono arrivate diverse richieste di ascolto.
“Ci sono arrivate diverse segnalazioni negli ultimi giorni, decine. Donne che si sono ritrovate a vivere una
situazione analoga. Alcune valutano di denunciare, altre hanno paura, anche perché è molto alto il livello di
vittimizzazione secondaria cui stiamo assistendo” ha spiegato al Corriere del mezzogiorno la coordinatrice
del centro Marika Massara. Intanto sul caso la Procura di Bari ha aperto un fascicolo di indagine per
stabilire i fatti. Al momento si è ancora in una fase preliminare con l’acquisizione del video andato in onda
per verificare la sussistenza di eventuali reati contestabili al medico. L’inchiesta infatti al momento rimane
ipotesi di reato e senza indagati.
Il medico chiamato in causa, Giovanni Miniello, dal suo canto rigetta ogni accusa ma ha deciso di
dimettersi dall’Ordine dei Medici e ha annunciato di aver formalmente chiesto anche la cancellazione
dall’Albo. L’uomo è ormai in pensione ma esercitava ancora privatamente nel suo studio . “Io che ho curato
con successo e da oltre 40 anni centinaia di donne, che ho fatto nascere centinaia di loro figli, ho solo
proposto una alternativa di trattamento che ha dato dei risultati e che comunque è sempre stata assistita
da assoluta libertà di scelta” ha spiegato attraverso il suo legale