Scrittrice americana, ha inscenato la sua morte lasciando credere ai suoi fan per due lunghi anni che si fosse tolta la vita a causa di atti di bullismo

Susan Meachen, scrittrice americana, ha inscenato la sua morte lasciando credere ai suoi fan per due lunghi anni che si fosse tolta la vita a causa di atti di bullismo da parte dell’editoria statunitense. Due settimane fa, però, la ricomparsa sui social con un messaggio eloquente: “Ho pensato di farlo milioni di volte”.

Dapprima l’annuncio della sua morte, giunta tramite un presunto suicidio, poi la ricomparsa sui social network e la dichiarazione della sua “resurrezione”. È bufera attorno a Susan Meachen, scrittrice americana, che ha operato una mossa definita da tanti di marketing e da altrettanti di frode. Ma cos’è successo? Ecco la storia.

Inscena la sua morte e si fa pagare i funerali

La Meachen sarebbe morta nel settembre del 2020 quando una ragazza sui social annunciava la scomparsa della madre, toltasi la vita nelle ore subito precedenti. La scrittrice di romanzi rosa avrebbe deciso di farla finita a causa di atti di bullismo dal mondo dell’editoria con cui non sarebbe più stata in grado di convivere. Nell’annuncio la donna diceva che la Meachen, spacciata per sua madre, avrebbe sofferto a tal punto da non riuscire più a vivere.

Così, annunciata la morte, la ragazza ha invitato tutti i lettori e i fan della scrittrice a comprare l’ultimo libro dell’autrice. I fan, però, si sono superati in un gesto d’amore che, in buona fede, li ha portati a pagare i funerali della scrittrice. Purtroppo per loro, però, era tutto finto. Due anni dopo l’annuncio della scomparsa della Meachen, infatti, quest’ultima si è nuovamente palesata sui social. “Ho pensato di fare una cosa simile almeno un milione di volte e non sono ancora certa sia giusto. So che ci saranno tantissime domande e molti di voi lasceranno il gruppo (Facebook, ndr). Ma la mia famiglia ha fatto quello che ha ritenuto giusto per me e non posso biasimarla. I miei parenti hanno dovuto passare le pene dell’inferno dopo che ho tentato di togliermi la vita senza riuscirci. Ora sono in un buon posto e spero di poter scrivere ancora. Che il divertimento abbia inizio.”.