Scomparso a Barletta, svolta nel caso di Michele Cilli: arrestate due persone
Arrestati i presunti responsabili della scomparsa di Michele Cilli, il ragazzo di 24 anni svanito nel nulla lo
scorso gennaio a Barletta.
È a una svolta il caso di Michele Cilli, il giovane di 24 anni scomparso a Barletta lo scorso gennaio. Due
persone sono state arrestate. In una nota diffusa dalla questura di Andria si parla di “omicidio”: i due
fermati sarebbero accusati di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Ad eseguire l’ordinanza di
custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Trani su richiesta della Procura, sono stati
agenti della squadra mobile della Bat. In queste ore sono in corso numerose perquisizioni eseguite anche
con l’ausilio degli agenti del gabinetto interregionale di polizia scientifica per la Puglia e la Basilicata e di
cinofile antidroga. Di Michele Cilli nessuno ha avuto più notizie dallo scorso gennaio: il giovane di Barletta
aveva trascorso con alcuni amici la serata del 15 gennaio per poi allontanarsi poco prima di mezzanotte
con un conoscente a bordo dell’auto di quest’ultimo. Da quel momento nessuno lo ha più visto e sono stati
vani tutti i tentativi di trovarlo.
Michele Cilli
Maggiori dettagli sull’operazione che ha portato agli arresti di oggi verranno resi noti nel corso di una
conferenza stampa che si terrà alle ore 10:30 nella sala conferenze della questura di Barletta Andria Trani.
Oltre al questore ci sarà il procuratore di Trani e il dirigente della squadra mobile. “Non dormo la notte, Se
qualcuno sa qualcosa, ce lo faccia sapere, se non direttamente a me, alle autorità, ma portatemi mio figlio”,
il disperato appello che la mamma del ventiquattrenne aveva lanciato giorni dopo la misteriosa scomparsa
del figlio. “Ti prego, se mi stai sentendo, guardando, ascoltando ti prego fatti sentire”, aveva detto ancora la
donna davanti alle telecamere nella speranza che potesse trattarsi di un allontanamento volontario e che
Michele potesse decidere di tornare a casa.