Sassari, allevatore ucciso con una fucilata in pieno volto: si cercano i colpevoli


La vittima è Francesco Dossena, un uomo di 77 anni ritrovato cadavere in una pozza di sangue dai suoi

stessi familiari che erano andati a cercarlo non avendolo visto tornare a casa. L’uomo si era recato in alcuni

suoi terreni tra le campagne di Nule e Bitti per badare agli animali ma non è più tornato a casa.

Un allevatore è stato ucciso nelle scorse ore nelle campagne sassaresi dove stava badando agli animali,

vittima di quello che appare un vero e proprio agguato. La vittima è Francesco Dossena, un uomo di 77 anni

ritrovato cadavere in una pozza di sangue dai suoi stessi familiari che erano andati a cercarlo non

avendolo visto tornare a casa dal lavoro. L’omicidio infatti è stato scoperto solo nella tarda serata di ieri,

giovedì 6 maggio, ma probabilmente l’agguato mortale risale ad alcune ore prima, nel tardo pomeriggio

dello stesso giorno. Il settantasettenne, come faceva spesso, si era recato in alcuni suoi terreni tra le

campagne di Nule e Bitti, per badare agli animali ma non è più tornato a casa.

L’allarme è scattato quando i familiari non lo hanno visto fare rientro a casa e si sono messi alla sua

ricerca. Poco dopo la drammatica scoperta. Francesco Dossena è stato rinvenuto senza vita nell’ovile di

sua proprietà intorno alle 23 di ieri. Era riverso a terra e per lui non è stato possibile fare nulla: era già

morto. Dopo la segnalazione dei parenti, sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Bono e

del Reparto operativo del comando provinciale di Sassari che hanno subito avviato le indagini per

ricostruire l’accaduto.

Per ora gli inquirenti tendono a escludere che il fatto di sangue sia riconducibile ad altri efferati delitti di cui

è stato teatro l’area del Goceano. Dai primi rilievi sul posto da parte del medico legale, però, è apparso

evidente che l’uomo è stato colpito da una fucilata in pieno volto, elemento che avvalora l’ipotesi di un

omicidio premeditato o una vendetta.