Rovigo: strangola la moglie e poi si impicca, il pensionato soffriva di problemi psichici

Le vittime si chiamano Renzo Cavazze, 76 anni, e Guglielmina Pasetto, 71. L’uomo assisteva da anni la
moglie, parzialmente paralizzata dopo essere stata colpita da un ictuspsichico.
I cadaveri di due anziani sono stati scoperti in una abitazione di Rovigo. L’ipotesi è che si possa trattare di
un omicidio-suicidio. Le vittime si chiamano Renzo Cavazze, 76 anni, e Guglielmina Pasetto, 71. In base alle
prime informazioni, l’uomo si sarebbe impiccato dopo aver strangolato la donna, il cui cadavere è stato
trovato a letto. Entrambi erano pensionati. Pare che l’uomo soffrisse di problemi psichici e di depressione.
A dare l’allarme, ieri, i nipoti, dopo che i vicini avevano segnalato di non avere ancora visto, né sentito, da un
po’ di tempo la coppia, con la quale i rapporti erano ottimi. Sul posto gli uomini del Suem e dei vigili del
fuoco. Le indagini sono state prese in mano dal personale della squadra mobile e della scientifica,
dal dirigente Alessandro Coltro.
Stando a quanto ricostruito Cavazze assisteva da anni la moglie, parzialmente paralizzata dopo essere
stata colpita da un ictus. Per seguirla al meglio, avrebbe anche chiesto e ottenuto, all’epoca, il
prepensionamento. Una situazione che con l’andare del tempo aveva prostrato l’uomo, fino a farlo cadere in
un grave stato depressivo. Dalle prime informazioni raccolte, il pensionato potrebbe aver soffocato la
moglie con un cuscino e si sarebbe poi tolto la vita impiccandosi.