Di Mario De Angelis si erano perse le tracce lo scorso 3 di febbraio. Il corpo identificato dai parenti
Terminano nel peggiore dei modi le ricerche di Mario De Angelis, l’anziano sparito dalla sua casa di
Torrevecchia lo scorso 3 di febbraio. E’ stato infatti riconosciuto dai familiari il corpo riaffiorato dal
Tevere nella mattinata di martedì incastrato fra i rami all’altezza del ponte di Mezzocammino.
Settantasette anni, Mario De Angelis si era allontanato dalla sua casa per andare a fare una passeggiata,
poi il nulla. Lanciato l’appello dai familiari le ultime tracce dell’anziano vennero individuate dai cani
molecolari della Polizia alla fermata di un bus, con alcuni testimoni che lo videro salire su un bus in
direzione Boccea.
Cominciate da subito le ricerche gli investigatori di polizia individuarono il suo cellulare agganciato ad una
cella telefonica del parco dell’Inviolatella Borghese, a Roma Nord. Scandagliata l’area verde di Mario De
Angelis non furono trovate tracce.
Da qui altre segnalazioni, ultima delle quali da parte di un uomo che lo avrebbe riconosciuto sotto i portici
di piazza San Pietro. Ricerche e speranze di trovarlo in vita che si sono spente ieri mattina quando un
pescatore ha segnalato alla polizia il cadavere di una persona incastrata fra i rami nel Tevere all’altezza di
Vitinia-Mezzocammino.
Recuperata la salma dai sommozzatori dei vigili del fuoco e dagli agenti della squadra nautica della polizia
di Stato il medico legale ha datato la presenza del corpo dell’uomo nel fiume da diverso tempo,
presumibilmente dallo scorso mese di febbraio. Messa la salma a disposizione dell’Autorità Giudiziaria
sarà ora l’autopsia a chiarirne le cause della morte.
Appresa la notizia l’associazione Penelope Lazio, che si era occupata del caso della scomparsa del 77enne,
ha espresso vicinanza ai familiari dell’anziano: “Purtroppo Mario De Angelis è stato ritrovato senza vita.
Lazio si unisce al dolore della famiglia per la perdita del loro caro. Se qualcuno ha informazioni utili contatti
subito le forze dell’ordine”.