A Rimini inaugurazione, questa sera, del museo dedicato a Federico Fellini. Scenari onirici e suggestivi, realizzati in collaborazione con la Rai. La soddisfazione di Franceschini “Il sogno diventa realtà. Apre finalmente a Rimini il Museo Fellini, uno spazio espositivo diffuso che celebra un gigante del cinema: il Maestro di tanti Maestri. Si è scelta una strada innovativa per ricordare Fellini: un museo diffuso diventato il modo di riqualificare e rigenerare un’intera parte di città. Si può davvero dire che negli ultimi anni a Rimini la cultura è diventata protagonista”. Così ha esordito il ministro della Cultura, Dario Franceschini, nel giorno dell’inaugurazione del nuovo Museo Fellini a Rimini.
La complessità artistica di Federico Fellini non poteva essere solamente celebrata e musealizzata, andava anche indagata. Con questo intento è sorto a Rimini il museo dedicato al grande maestro del cinema che apre le porte ai visitatori proponendo un polo museale diffuso che attraversa il centro storico della cittadina romagnola che ha dato i natali al cineasta.
La città si aspetta ora dal Fellini Museum lo stesso effetto che il Guggenheim ha avuto per Bilbao. Il nuovo contenitore culturale è il frutto di un ampio progetto di riqualificazione del centro in chiave culturale e ‘green’. Eliminati i parcheggi e l’asfalto, intorno al quattrocentesco Castel Sismondo è sorta una gigantesca piazza con prati, un’arena all’aperto, una vasca d’acqua vaporizzata (con annesse polemiche politiche) e al centro un anello che richiama il circo felliniano. Attorno vi sono il recentemente restaurato teatro Galli e il cinema Fulgor, quest’ultimo celebrato da Fellini nel film ‘Amarcord’ e rientrante nel percorso museale.