Rimini, balbuziente dopo scossa elettrica dalla lavatrice: padrona di casa condannata

Rimini, balbuziente dopo scossa elettrica dalla lavatrice: padrona di casa condannata
I fatti nel 2016 a San Giovanni in Marignano. Il giudice ha condannato la proprietaria per lesioni a 500 euro di multa e a un risarcimento provvisionale di duemila euro, il resto da quantificare in sede civile.

Una proprietaria di casa è stata condannata a risarcire il proprio inquilino colpito 5 anni fa da una scossa elettrica dopo aver toccato la lavatrice: da quel giorno il 54enne non riesce più a parlare normalmente. Gli capita spesso di balbettare.  Come riportano i quotidiani locali, il giudice ha condannato la donna per lesioni a 500 euro di multa e a un risarcimento provvisionale di 2mila euro, il resto da quantificare in sede civile. L’appartamento era in affitto a San Giovanni in Marignano in provincia di Rimini.

Balbuziente dopo la scossa

I fatti sono avvenuti il 24 marzo 2016. L’impianto elettrico della casa in cui l’uomo, all’epoca, viveva in affitto con la moglie, era sprovvisto di dispositivo di messa a terra. E prima di quel giorno, i vigili del fuoco erano dovuti intervenire in tre diverse occasioni nello stesso condominio per i problemi dello stesso impianto. Stando a quanto ricostruito l’inquilino si trovava sul balcone di casa quando ha appoggiato la mano destra sulla lavatrice, e ha preso una scossa fortissima. Perde i sensi e subito la moglie chiama i soccorsi. Dopo essere stato portato al pronto soccorso, pian piano si riprende. Ma non riesce a parlare. Quando ricomincia a farlo, non è più come prima: balbetta in maniera evidente. E da allora questo disturbo non l’ha più abbandonato.

Padrona di casa condannata
Così decide di far causa alla proprietaria di casa, accusata del reato di lesioni personali colpose. La perizia medica effettuata ha effettivamente dimostrato questa tesi stabilendo il nesso di causalità tra l’incidente domestico e la balbuzie insorta nel 54enne, riconoscendogli un’invalidità permanente del 5 per cento: in sede civile presenterà una richiesta di almeno altri 15mila o 20mila euro, oltre ai 2mila già accordati.