Ravenna, uccide la moglie con 20 coltellate, l’autopsia: “Ha cercato di difendersi fino alla fine”

Ravenna, uccide la moglie con 20 coltellate, l’autopsia: “Ha cercato di difendersi fino alla fine”


Maria Ballardini ha cercato di difendersi dall’aggressione del marito 77enne che nella giornata di giovedì

scorso l’ha uccisa con 20 coltellate e ha poi tentato il suicidio. L’83enne è stata colpita con un coltello da

cucina per almeno 20 volte secondo l’autopsia. Il 77enne è al momento in coma farmacologico presso

l’ospedale Bufalini di Cesena.

Maria Ballardini avrebbe provato a difendersi dall’aggressione del marito Claudio. L’uomo, di 77 anni, si è

avventato contro la moglie 83enne uccidendola, secondo l’accusa, con diverse coltellate. Ad attestare la

dinamica dei fatti l’autopsia eseguita nella giornata odierna sul corpo dell’83enne. Secondo il medico

legale, la vittima ha cercato di difendersi fino alla fine dal 77enne che si è scagliato contro di lei con un

coltello da cucina. I fatti risalgono a giovedì 10 marzo. L’uomo ha prima colpito la moglie e poi si è gettato

dal balcone della sua abitazione al terzo piano nel tentativo di togliersi la vita. Sopravvissuto alle

gravissime ferite, è stato portato all’ospedale Bufalini di Cesena ed è ora in coma farmacologico.

Nella mattinata di oggi lunedì 14 marzo si è tenuta a Ravenna l’udienza di convalida dell’arresto davanti al

gip Andrea Galanti. L’imputato è ovviamente ancora ricoverato, ma era presente al suo posto l’avvocato

difensore Pier Giorgio Berardi. L’interrogatorio del 77enne è stato rimandato a data da destinarsi, in base

all’evolversi delle sue condizioni di salute per ora estremamente difficili. Il delitto ha diversi punti oscuri

ancora da svelare: il primo riguarda proprio il movente. Si ipotizza che alla base dell’aggressione vi siano le

condizioni di salute dell’83enne.

Maria Ballardini è stata colpita diverse volte alla schiena, tre volte al capo, una al volto, 4 altre volte al

deltoide sinistro e 11 al seno. La donna avrebbe cercato di difendersi procurandosi alcune ferite alla mano

sinistra. Ha cercato di opporsi fino all’ultimo all’aggressione, ma è deceduta poi per anemica acuta

emorragica. Il giudice si riserva future decisioni sul mantenimento della custodia cautelare del 77enne

accusato dell’omicidio e attualmente ricoverato in coma farmacologico.