Pisa, agricoltore decapitato dalle lame di una trebbiatrice: sesta vittima sul lavoro in un giorno

Pisa, agricoltore decapitato dalle lame di una trebbiatrice: sesta vittima sul lavoro in un giorno


Sono sei le vittime sul lavoro in un giorno in Italia. L’ultima è un agricoltore di 54 anni risucchiato dalla

trebbiatrice sulla quale stava lavorando nella sua azienda a Pontasserchio, nel Pisano: l’uomo è stato

decapitato dal macchinario che stava provando a riparare. Solo poche ore fa c’è stato un incontro tra i

sindacati e il ministro del Lavoro Orlando sul tema della sicurezza sul lavoro.


È stato risucchiato dalle lame della trebbiatrice sulla quale stava lavorando, l’agricoltore di 54 anni morto

ieri pomeriggio a Pontasserchio, nel Pisano, vittima di un incidente sul lavoro. La sesta vittima in Italia nel

giro di 24 ore. Secondo quanto ricostruito finora, l’uomo, imprenditore agricolo, era nella sua azienda,

intento a lavorare su una trebbiatrice in un campo di granoturco quando il macchinario si è bloccato. Nel

tentativo di risolvere il problema, il 54enne sarebbe stato risucchiato nella stessa trebbiatrice.

Il corpo ormai senza vita è stato ritrovato intorno alle 20.30 ma l’incidente sul lavoro, secondo quanto

ipotizzato dalle forze dell’ordine, potrebbe essere avvenuto ancora prima. Sul luogo sono giunti

immediatamente i carabinieri della compagnia locale insieme con i vigili del fuoco il cui intervento si è reso

necessario per liberare il corpo rimasto intrappolato nel macchinario: i militari che stanno indagando

sull’accaduto hanno ipotizzato che l’agricoltore sarebbe stato risucchiato dalle grosse lame del mezzo

agricolo dopo essersi accovacciato per verificare se la macchina avesse avuto un guasto.

Incidenti sul lavoro ordinaria violenza


Solo ieri due operai sono morti soffocati dall’azoto liquido durante un rifornimento della sostanza

all’ospedale Humanitas di Pieve Emanuele in provincia di Milano e un imbianchino è morto precipitando da

un’impalcatura nel Padovano. E ancora altre due vittime registrate a Palermo e Torino. Solo ieri c’è stato

l’incontro tra Cgil Cisl e Uil a palazzo Chigi e il ministro del lavoro Andrea Orlando: “Gli incidenti sul lavoro, in

particolare in quello metalmeccanico, edile o nei servizi logistici o di fornitura sono eventi che accadono

nell’ordinaria violenza dei rapporti di lavoro. Ieri sono state indicate altre due misure – sostiene la Cgil – le

aziende appaltanti che non rispettano le norme sulla sicurezza devono essere escluse dalle gare di appalto

e in caso di violazioni non sono sufficienti solo le sanzioni ma vanno sospese tutte le attività produttive fino

a quando le imprese non si siano messe in regola”. Ma queste norme, denunciano i sindacati, vanno

applicate.